CAMPIONATO JUNIORES REGIONALE GIR. A

26ª giornata
18/03/2017

LASTRIGIANA

CENAIA
3-1
I COMMENTI
“La notte insegue sempre il giorno, ed il giorno verrà” recitano i versi di un famosissimo pezzo cantato nei favolosi anni ’60 da Jimmy Fontana e certo, in cuor loro, anche giocatori, sostenitori biancorossi ma soprattutto il tecnico Andrea Pratesi, dopo il buon pareggio ottenuto una settimana fa sul terreno della Pro Livorno, speravano che magari, proprio in occasione della sfida interna con il Cenaia, questo giorno sarebbe arrivato. Alla vigilia del match, inutile nasconderlo, sono però molti i dubbi che affollano i pensieri dell’ ”abbadatore” (così si definì una volta lontano dai microfoni l’ex tecnico di Scandicci e Cattolica) biancorosso. La sua Lastrigiana si trova di fronte a un bivio dinanzi al quale, però, la direzione da prendere è obbligatoriamente quella della vittoria. Esiste tutta una serie di buoni motivi per conquistare i tre punti che mancano ormai da ben quattro giornate. Innanzi tutto occorre accorciare le distanze nei confronti della zona Coppa Toscana e per farlo occorre tornare a far bottino pieno davanti al pubblico amico della Guardiana che da ben quattro turni è costretto ad assistere al trionfo delle cosiddette “viaggianti”. Facile a dirsi, molto più difficile a farsi poiché mai come in questa occasione, Pratesi è costretto a convivere con i problemi di una rosa ridotta ai minimi termini. Le squalifiche di Malenotti e Cordioli, unite alle altre numerose defezioni che da tempo costringono il tecnico di casa a inventarsi di sana pianta un “undici” titolare che sia il più competitivo possibile, fanno sì che a disposizione ci siano solo quattordici elementi. Un problema non da poco visto che il Cenaia, pur navigando in acque relativamente tranquille, scende in campo col chiaro intento, così com’era avvenuto in occasione del match d’andata, di mettere in difficoltà l’avversario. Scelte, dunque, obbligate per Pratesi che schiera, davanti a Salvini, una trio di difesa composto da Cultrona, Corradi e dal redivivo Forti che, al rientro dopo un lungo e fastidioso infortunio, è alla ricerca della forma migliore. In mezzo al campo l’assenza di Cordioli è compensata dalla coppia Fabrizzi – Mochi che si avvale del supporto, in fase di spinta sulle corsie laterali, di Ambrosino a destra e Morandi a sinistra. Il cuore della mediana è completato da Burgalassi, con Paolino Cinque a fungere da innesco per l’unico punto di riferimento offensivo rappresentato da Tofanari. Il buon avvio della Lastrigiana sembra confermare la bontà delle scelte tecniche operate da mister Pratesi. La squadra biancorossa ci mette voglia e grande intensità creando ben presto seri grattacapi a una difesa arancio verde piuttosto fragile e imprecisa in fase di disimpegno. Il centrocampo di casa alza ben presto i giro del proprio motore e il Cenaia, nonostante il dinamismo, la velocità e le buone doti tecniche messe in evidenza dall’attaccante Samb, è costretto ad arretrare il baricentro della propria manovra. Se è vero che le partite si vincono essenzialmente in mezzo al campo, la Lastra dimostra di avere qualcosa in più in quella zona. All11’ il primo clamoroso errore in fase di disimpegno commesso da Shala, è sfruttato alla grande da Cinque che dopo aver recuperato il pallone nella trequarti avversaria serve a Tofanari un assist che il centrattacco biancorosso non deve far altro che tramutare in gol grazie a una precisa conclusione dalla media distanza che s’insacca sotto la traversa non lasciando scampo a Viti. I ragazzi di Federico Tolomei accusano vistosamente il colpo e al 18’ cucinano la seconda frittata che potrebbe essere davvero molto indigesta. Una proiezione sulla sinistra da parte di Morandi sembra concludersi con l’esterno lastrigiano che gentilmente accompagnato all’uscita da capitan Lottini, è destinato a farsi sfuggire la palla. Peccato, però, che al numero due in maglia verde venga l’insana idea di toccarlo sul piede d’appoggio e farlo rotolare a terra in piena area. Un gesto ingenuo e sconsiderato che l’arbitro Tomaiuolo punisce con la concessione di un calcio di rigore. Dopo nemmeno venti minuiti, dunque, la partita potrebbe incanalarsi su un binario ben definito. A mantenerla viva ci pensa, però, Tofanari che presentatosi sul dischetto in vece di Cordioli, si fa ipnotizzare da Viti, bravo nell’occasione ad intuire la direzione del tiro e a salvare la propria porta. I biancorossi non si abbattono, continuano a tenere in mano il pallino del gioco e tre minuti più tardi costringono Viti a un autentico miracolo. Calcio piazzato da destra ottimamente scodellato verso il centro dell’area da Ambrosino, stacco di testa in anticipo da parte di Cultrona e stupenda risposta del numero uno pisano che gli chiude la porta in faccia tenendo ancora una volta in linea di galleggiamento la propria squadra. Il Cenaia si affaccia raramente dalle parti di Salvini ma al 23’, in occasione della prima autentica azione degna di nota, tocca all’estremo di casa emulare il collega arancio verde. Corner da destra ben calciato da Grillo Marceddu che mette in seria difficoltà la difesa di casa che non riesce a disimpegnarsi a dovere. Scarselli recupera la palla al limite dell’area e approfittando di un buco che improvvisamente si apre nelle maglie della retroguardia di casa, scocca un insidioso rasoterra sul quale Salvini si esalta respingendo di piede. I restanti minuti della prima frazione vedono la Lastrigiana controllare piuttosto agevolmente il gioco, con la solida diga formata centrocampo da Mochi, Fabrizzi e Burgalassi che regge gli urti con grande personalità e qualità. Il nostro taccuino torna a riempirsi d’inchiostro grazie a uno scoppiettante avvio di secondo tempo durante il quale accade un po’ di tutto. Al 52’ terza colossale svista difensiva del Cenaia e raddoppio biancorosso. Un rimpallo favorisce l’accorrente Mochi che dopo aver recuperato palla poco fuori area, indirizza a rete un velenoso rasoterra che sorprendendo nettamente un incerto Viti, s’infila in rete. La Lastra, stavolta, non ha neppure il tempo di esultare. Il gioco riprende e sul fronte opposto il Cenaia ottiene un calcio piazzato che capitan Lottini batte in maniera improvvisa buggerando Salvini che mal posizionato fra i pali, non riesce ad arrivare sul pallone. La gara si riapre ma le speranze di rimonta arancio verdi durano lo spazio di tre giri di lancette. Al 56’ Ambrosino, servito sulla corsia di destra, innesta la quinta marcia e giunto al limite dell’area avversaria, taglia verso il centro un bel suggerimento rasoterra che l’accorrente Burgalassi traduce in rete da due passi grazie a un puntuale intervento in anticipo sui difensori avversari. Il Cenaia prova a reagire ma l’attenta retroguardia biancorossa gli concede davvero poche opportunità. Al 73’, sugli sviluppi di un corner ben battuto da Grillo Marceddu, l’incornata da buona posizione da parte del neo entrato Simoncini non sorprende Salvini che blocca in presa sicura. All’80’ un pizzico d’ingiustificato nervosismo costa carissimo all’altro neo entrato De Vincenzo che rivolgendosi al direttore di gara in maniera non troppo educata, guadagna anzitempo la via degli spogliatoi lasciando la sua squadra in inferiorità numerica. Una gara già ampiamente decisa non ha adesso più nulla da dire. I ragazzi di Tolomei, però, ci tengono a concluderla in maniera orgogliosa ed è proprio del Cenaia l’ultimo acuto di giornata. All’88’ l’ottimo spunto sulla destra da parte di Pellegrini si conclude con un altrettanto ottimo cross sul quale Ferroni interviene girando la palla a rete da buona posizione ma trovando l’opposizione della traversa che nell’occasione da una grossa mano a Salvini. La bella resurrezione biancorossa si trasforma in apoteosi grazie alle notizie che giungono dallo stadio Idilio Cei di Larciano, dove la Settignanese, espugnando il fortino viola, porta a termine una bellissima impresa rimettendo più che mai in corsa la Lastrigiana in vista del volatone finale che permetterà a quattro squadre di conquistare un posto in Coppa Toscana.


Lastrigiana-S.C. Cenaia: 3-1
LASTRIGIANA: Salvini, Cultrona, Forti, Fabrizzi, Corradi, Mochi, Ambrosino, Burgalassi, Tofanari, Cinque, Morandi. A disp.: Giusti, Brandi, Scilipoti. All.: Andrea Pratesi.
S.C.CENAIA: Viti, Lottini, Dalla Valle, Grillo Marceddu, Shala, Falaschi, Scarselli, Pellegrini, Samb, Giovannini, Cecchetti. A disp.: Ametrano, Pintagro Gallarizzo, Di Pinto, De Vincenzo, Ferroni, Martini, Simoncini. All.: Federico Tolomei.
ARBITRO: Tomaiuolo di Pontedera.
RETI: 11’ Tofanari, 52’ Mochi, 53’ Lottini, 56’ Burgalassi.
ESPULSO: De Vincenzo all’80’ per proteste.

FONTE: www.lastrigiana.com





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