CAMPIONATO SECONDA CATEGORIA GIR. L

3ª giornata
02/10/2016

PERGINE

PIEVE AL TOPPO
2-1
I COMMENTI


Pergine – Pieve al Toppo: 2-1
Pergine: Campagnano, Picchioni, Giusti, Cortonesi, Tassini, Roman, Sani (73° Gori), Cioncolini, Gimmelli (80° Bartoli), Staiano (53° Soulejmani), Serrapica. A disp.: Mondò, Anselmi, Ornani, Zazzeri. All.: Grassi
Pieve al Toppo: Faralli, Palazzini, Gallese, Franchi, Foresti, Pasqualotti, Cocci (59° Turchi), Bennati, Senserini (46° Bartolucci), Milighetti (79° Colombi), Amerighi. A disp.: Basagni, Barbagli, Mencucci, Faralli. All.: Poponcini
Arbitro: Andrea Ballotti di Prato.
Marcatori: 29° Cioncolini (Per.), 55° Milighetti (Pie.), 81° Gori su cal. di rig. (Per.)

La partita si è risolta negli ultimi 9 minuti e la differenza, quando il risultato era in perfetto equilibrio, l’hanno fatta due rigori: Il primo segnato magistralmente da Gori per il Pergine all’81° minuto, il secondo sbagliato sette giri di lancette dopo dal n° 5 del Pieve al Toppo Foresti che si è fatto parare la massima punizione dal bravissimo Campagnano.
Lo schieramento iniziale del Pieve al Toppo, che si presenta con una strana maglia blu, prevede un attacco a triangolo con Cocci e Milighetti avanzati con Senserini a supporto appena dietro. Foresti, Bennati e Amerighi a comporre il reparto di centrocampo davanti ai 4 difensori.
Anche il Pergine, che finalmente invece oggi scende in campo con un completino che rispecchia quelli che sono i colori sociali, prevede una disposizione a trinagolo però rovesciato rispetto agli avversari con Gimmelli avanzato supportato da Staiano e Serrapica pronti ad inserirsi. La novità in formazione è Giusti nel ruolo di difensore di sinistra al posto di Zazzeri.
All’8° subito un brivido scorre sulla schiena dei supporters di casa: su un passaggio indietro di un difensore del Pergine verso il proprio portiere Campagnano è lo scattante Cocci che va ad ostacolare il rinvio con i piedi del numero 1 locale. Sul contrasto per poco non ci scappa la frittata.
La prima vera azione da gol si registra però al 14° ed è il Pergine che ci va davvero vicinissimo. E’ l’onnipresente Cioncolini che raccoglie la palla dentro l’area di rigore e di piatto destro calcia sul secondo palo. La sfera in qualche modo arriva al liberissimo Gimmelli che tira a botta sicura a pochissimi metri dalla linea bianca là dove Faralli non ci sarebbe mai potuto arrivare ma mentre il n° 9 biancoverde ha gia le braccia in aria per esultare, il pallone incredibilmente carambola sul palo interno e torna in campo strozzando in gola la gioia dei locali increduli.
Nel frattempo si denotano alcune indecisioni dell’arbitro che inizialmente non applica la nuova disposizione che prevede di fischiare subito se sul pallone scatta il solo giocatore in fuorigioco senza aspettare il momento che questo arrivi sulla sfera, in seguito per ben due volte non applica il vantaggio. Questa sua frenesia nel fischiare subito in occasione di falli senza aspettare l’evolversi dell’azione lo porterà nel secondo tempo, come vedremo, a combinare la frittata.
Il Pergine sembra più manovriero mentre i chianini usano molto spesso l’arma del lancio in profondità per l’inserimento dei propri attaccanti alle spalle dei difensori avversari. Ed è proprio da una di queste situazioni che Senserini mette in condizione Cocci di scattare dietro i centrali perginesi e defilato a destra dentro l’area di rigore calcia sul primo palo dove Campagnano in tuffo devia in corner.
Passano 3 minuti e su un cross alto è Staiano che tenta un improbabile conclusione in rovesciata appena dentro la linea dei sedici metri. Se fosse riuscita sarebbe stata da far vedere alla Domenica Sportiva.
Il Pieve al Toppo si difende, talvolta anche con molto affanno, ma quando può effettua il solito lancio in profondità e al 34° ancora Cocci prova la conclusione. Nessun problema per Campagnano.
Al 39° c’è il meritato vantaggio del Pergine. Gimmelli, in un’azione confusionaria, lotta una palla dentro l’area di porta con un difensore avversario. La sfera resta lì e a quel punto è Cioncolini che arriva da dietro e risolve la situazione con una staffilata infilando nella porta sguarnita ed entrando nel tabellino dei marcatori per la seconda domenica consecutiva.
Il Pergine ha cercato maggiormente di fare la partita in questi primi 45 minuti ed ha messo a nudo le molte debolezze della difesa avversaria, specie con gli esterni d’attacco che più volte hanno messo in crisi i laterali del reparto arretrato ospite e meritando ai punti il vantaggio ottenuto. Il Pieve al Toppo che dal canto suo ha provato a ribattere colpo su colpo cercando di mettere in moto con i centrocampisti i suoi elementi migliori, Cocci e Milighetti, contenuti a fatica dalla retroguardia di casa allorchè venivano serviti negli spazi.
Il secondo tempo vede il Pieve al Toppo rientrare con un altro spirito. Mister Poponcini effettua un cambio che sembra dare nuova linfa ai suoi. Fuori l’attaccante Senserini, ad onor del vero un po’ avulso dal gioco, per Bartolucci che si posiziona come terzino destro al posto di Palazzini che, dopo aver visibilmente sofferto in quello che probabilmente non era il suo ruolo, viene spostato in avanti alle spalle della scatenata coppia Cocci – Milighetti. E in verità il rendimento del numero 2 del Pieve al Toppo, con lo spostamento nel reparto avanzato, cambia radicalmente con effetti positivi per tutta la squadra.
Subito un altro brivido per i locali in apertura. Dalla tre quarti è proprio il nuovo entrato Bartolucci che effettua un lungo lancio in area di rigore avversaria senza eccessive pretese. La palla prende una strana traiettoria, prima si alza e poi si abbassa improvvisamente andando alla fine a direzionarsi precisa nel sette della porta di Campagnano che smanaccia la sfera in angolo con qualche affanno.
All’8° cambio nel Pergine, fuori Staiano e dentro Soulejmani che si mette a far legna nel mezzo con Gimmelli e Sani avanzati.
Il Pieve al Toppo come detto è rientrato in campo con uno spirito diverso rispetto all’atteggiamento della prima frazione, prende campo e costringe il Pergine sulla difensiva e al 10° raggiunge il meritato pareggio. Il primo, e unico per adesso, gol della squadra giallorossa nel campionato 2016/2017 lo segna Milighetti che riceve un passaggio poco dentro l’area di rigore e godendo di un eccessivo spazio lasciatogli dai centrali perginesi calcia la palla di precisione mettendola all’angolino alla destra di Campagnano là dove il numero 1 avversario non poteva mai arrivarci.
Subito dopo giallo a Roman per un fallo sul solito Milighetti mentre stava entrando in area da sinistra e il cambio nel Pieve al Toppo con Turchi che entra al posto di Cocci.
Al 18° come detto in precedenza la frittata dell’insufficiente signor Ballotti di Prato. Palazzini in progressione sta per entrare in area e Tassini lo ferma con le cattive. A quel punto prende subito la palla lo scaltro Milighetti che avanza di qualche passo e proprio mentre sta per depositare la palla in rete l’arbitro, per la terza volta dall’inizio della partita, non applica il vantaggio. Ferma il gioco con il cartellino giallo in mano, ammonisce Tassini e decreta la punizione per il Pieve al Toppo al limite dell’area. Probabilmente il direttore di gara in qualche modo capisce di aver preso una topica clamorosa perché davanti alle rimostranze dei giocatori ospiti, alcune veramente eccessive, le subisce tutte in maniera inerme non estraendo nessun cartellino giallo. La palla viene così tolta dalla porta di Campagnano e retrocessa al limite dei 16 metri. Alla fine batte il calcio da fermo lo stesso Milighetti che spedisce il pallone alto sopra la traversa.
L’arbitro a quel punto ha alcuni minuti di evidente spaesamento e in sequenza lascia correre alcune brutte entrate da una parte e dall’altra rischiando di far incattivire una partita che in fin dei conti non era poi difficile da gestire finchè, dopo una punizione col piede mancino di Gimmelli calciata sopra la traversa, ammonisce giustamente Turchi per un fallo su Roman che gli aveva tolto la palla in velocità. Davvero positiva e autoritaria la prestazione del n° 6 perginese.
Al 28° cambio Gori per Sani nella squadra valdarnese.
La squadra di mister Grassi a questo punto riprende campo grazie ad un lungo possesso di palla e per alcuni minuti schiaccia la formazione ospite nella propria tre quarti e imprimendo il proprio ritmo alla partita. Il Pieve al Toppo torna pertanto ad essere un po’ in affanno e al 33° ci prova il nuovo entrato Gori ma la palla si perde alta.
E’ il preludio al cambio dell’esausto Milighetti che esce per far posto a Colombi con mister Poponcini che ridisegna l’attacco proponendo la nuova coppia avanzata Turchi – Colombi. Dopo l’ammonizione a Soulejmani per proteste anche l’allenatore del Pergine Grassi rimodella il reparto avanzato togliendo l’attaccante centrale Gimmelli per Bartoli che va a posizionarsi in fascia con Serrapica che scala nel mezzo là dove prima stava il n° 9 biancoverde.
La mossa da ragione all’allenatore perginese perché appena un minuto dopo, al 36°, il Pergine ottiene il calcio di rigore che gli permette di tornare in vantaggio. Gori, dalla fascia sinistra, mette al centro dell’area avversaria un pallone interessante sul quale si avventano due compagni di squadra che non riescono a spingere la sfera in rete. Si accende una mischia un po’ confusionaria con numerosi batti e ribatti finchè alla fine la palla va a finire sul braccio di un difensore ospite. L’arbitro, tra l’altro ben posizionato, decreta la massima punizione senza alcuna esitazione. L’esecuzione di Gori è perfetta. Portiere a sinistra, palla a destra.
Al 40° manca l’ammonizione ad Amerighi che ferma un giocatore biancoverde con le cattive. Allo stesso tempo un episodio apparentemente insignificante con l’arbitro che fischia un fuorigioco in prossimità della lunetta d’angolo nonostante il giocatore del Pergine in off side si sia disinteressato del pallone lasciando che andasse a fondo campo. Poco male, punizione dall’angolo anziché rinvio dall’area di porta, ma anche tale episodio ha confermato che il signor Ballotti avrebbe bisogno di una ripassatina non del regolamento, cosa che nonostante tutto ha dimostrato di conoscere abbastanza bene, ma dell’applicazione dello stesso.
A 2 minuti dalla fine il Pieve al Toppo ha la sua grande chance per pareggiare i conti. In piena area di rigore vicino allo spigolo destro della stessa, Picchioni va a contendere con il piede alto un pallone a Bennati colpendo invece lo stesso numero 8 della squadra chianina. Sul dischetto si presenta Foresti che si fa ipnotizzare dall’eccezionale Campagnano. Il giocatore del Pieve al Toppo calcia angolato sulla sinistra del portiere perginese ma il numero 1 biancoverde con un bellissimo ed elegante tuffo impatta la palla con un gesto sia tecnico che atletico davvero degno di considerazione arrivandoci addirittura con tutte e due le mani e respingendo, insieme alla palla, le velleità del Pieve al Toppo di portare via un risultato positivo dal terreno perginese.
Seconda vittoria consecutiva per la squadra di mister Grassi che si rilancia in posizioni di classifica davvero interessanti al termine di una prestazione tutto sommato positiva soprattutto dal punto di vista dell’abnegazione e della volontà. La squadra ha dato davvero dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, di essere un gruppo solido che sa soffrire, sudare e rimanere concentrato sul pezzo per tutti i 90 minuti. Difficile stilare graduatorie di merito, anche se Roman, Cioncolini e Campagnano meritano una citazione particolare senza peraltro nulla togliere ai compagni di squadra che sono tutti ampiamente sopra la sufficienza.
Il Pieve al Toppo invece con questa ennesima sconfitta si trova adesso all’ultimo gradino della classifica seppur in coabitazione. Nessun dramma, la strada ancora è lunga, ma è innegabile che la squadra presenti alcune evidenti lacune in alcuni ruoli, specie in retroguardia dove la coperta sembra corta e nonostante alcune individualità di primo piano come Cocci, Milighetti e Palazzini allorchè è stato fatto giocare avanzato come nel secondo tempo. Tutti e tre si sono meritati un bel voto in pagella.





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