CAMPIONATO ALLIEVI REGIONALI ELITE

26ª giornata
15/04/2018

CATTOLICA VIRTUS

SCANDICCI
0-0
Arbitro :
Giorgi Federico
Sezione di Firenze

CATTOLICA VIRTUS: Allegranti, Pacifico, Marconi, Gistri, Cramini, Gabbrielli, Rellini, Nencioni, Calvetti, Baldesi, Faccioli. A disp. Fei, Tafani, Papini, Bussotti, Mariani, Carcani, Melaccio, _, _,
All. Gozzi francesco
SCANDICCI: Timperanza, Martines, Guidi, Palazzo, Peyla, Pucci, Gori, De pascalis, Parrini, Alecce, Giannone. A disp. Bellucci, Pranzo, Brucculeri, Masini, Nencini, Mertiri, Melandri, _, _,
All. Davitti claudio
I COMMENTI


La Cattolica Virtus accoglie i neo-campioni dello Scandicci con un terzo tempo schierandosi in attesa dell’uscita dei Blues ed salutandoli con un applauso e con la consegna di una targa ricordo al mister Davitti. Davvero un bel gesto da rimarcare , che riporti ai valori piu’ nobili dello sport, come il riconoscimento da parte degli avversari di un risultato di valore come quello dello Scandicci laureatosi campione Regionale Toscana Elite’ con ben 5 giornate di anticipo.
Per quanto riguarda la partita, la Cattolica oggi ha sicuramente messo molta intensità nella gara, partendo molto forte nei primi venti minuti nei quali ha schiacciato gli ospiti nella propria meta’ campo , ma la pressione esercitata non ha creato particolari occasioni da rete grazie alla solida difesa dei blues che poi provavano a ripartire ma senza particolare efficacia. Passata la sfuriata iniziale del Cattolica, lo Scandicci provava ad imbastire le solite geometrie manovrate ma non riusciva ad essere pericoloso come di consueto e la prima frazione si chiudeva sul nulla di fatto. La seconda frazione vedeva ancora la Cattolica sugli scudi , i giallorossi continuavano a premere questa volta rendendosi pericolosi in almeno un paio di occasioni , su un an delle quali sfioravano il gol con un tiro che usciva di pochissimo a lato a portiere ospite battuto.
Lo Scandicci chiudeva la gara in affanno senza riuscire mai nel secondo tempo a rendersi veramente pericoloso.
Sicuramente il pareggio a reti bianche sta’ un po’ stretto alla Cattolica che , per quanto visto oggi in campo , avrebbe meritato i tre punti. Lo Scandicci mantiene l’imbattibilita’ e per la prima volta in questo campionato pareggia un incontro fuori casa dove sinora aveva inanellato ben 12 vittorie consecutive. La Cattolica dal canto suo pareggia in casa per la terza volta in questa stagione ( l’ultimo pareggio casalingo risaliva al 26 Novembre , poi solo vittorie in casa ) dove finora ha collezionato ben 10 vittorie e nessuna sconfitta.
Molto buono l’arbitraggio del Sig. Giorgi di Firenze.


Commento di :

Più di un derby. Molto più di una gara di fine campionato. Un passaggio di consegne tra chi ha sfiorato il titolo italiano la scorsa stagione e chi andrà a caccia della qualificazione alla Final Six (intanto…) nelle prossime settimane. Prima dell’inizio del match, la San Michele Cattolica Virtus accoglie i campioni regionali in carica dello Scandicci congratulandosi con un “terzo tempo” anticipato e consegnando al condottiero Claudio Davitti una targa. All’insegna del rispetto degli avversari. Ma poi, al fischio d’inizio di Giorgi, si fa sul serio. E la Cattolica vuole i tre punti per andare a caccia del secondo posto, mentre gli ospiti vogliono rimanere imbattuti anche dopo il trionfo.
Moduli. Gozzi schiera due 2002 in campo. Oltre al consueto Gabbrielli, sempre in difesa parte titolare come esterno di sinistra Marconi, con l’avanzamento in mediana (sempre esterno a sinistra) di Rellini. Completano la retroguardia Pacifico e Cramini; a centrocampo Gistri agisce più basso rispetto a Baldesi, mentre sulla destra sprinta il poliedrico Nencioni e il tandem di attacco è Faccioli-Calvetti. Davitti davanti a Timperanza schiera la consueta difesa a quattro con il grande ex Peyla in compagnia di Pucci, Martines e Guidi esterni. In mediana il vertice basso è De Pascalis, con capitan Palazzo e Gori ai lati; Alecce agisce da rifinitore a supporto di Giannone e Parrini.
Giochi di ombre. Per tutto il primo tempo le due squadre si annullano a vicenda. Il che non significa che la gara non sia piacevole, intensa e combattuta. La Cattolica cerca di prendere il sopravvento con grande determinazione, ma lo Scandicci non si schiaccia mai sulla difensiva e fa correre ben pochi pericoli a Timperanza. Al tempo stesso i blues quando attaccano confermano di possedere grandi qualità, ma non sfondano. La prima conclusione giunge solo al 14’ quando un tiro di Calvetti non impegna Timperanza che blocca centrale. Al 23’ lo stesso Timperanza rischia un po’ uscendo con i piedi fuori dall’area sulla destra e, pressato da Calvetti, commette fallo. È calcio di punizione per i locali, calcia lo stesso Calvetti e sul secondo palo Gabbrielli di testa mette sul fondo. Al 26’ si vede lo Scandicci: Alecce pesca sulla destra Giannone, che serve un cross teso sul quale non arriva però nessun compagno. La vera occasione del primo tempo capita agli ospiti, su calcio piazzato: Palazzo da sinistra crossa al centro in modo teso e tagliato, pescando la mattonella sulla quale si avventa come un falco Parrini che col tacco indirizza sotto l’incrocio; la dinamica è talmente rapida che l’intervento di Allegranti, che salva arrivando a deviare in volo, che non è una forzatura parlare di miracolo, oltre che di intervento stilisticamente perfetto. Prima dell’intervallo la Cattolica risponde con l’inserimento di Nencioni che trova un varco sulla destra e conclude in diagonale, ma la palla termina sul fondo.
Sempre più viva. La partita diventa ancora più combattuta ed intensa nella ripresa. È la Cattolica ad avere più voglia di vincere, anche se lo Scandicci è pericoloso ogni volta che riparte. Dopo una punizione centrale di Baldesi (para Timperanza), bisogna attendere fino al 64’ per assistere ad un’occasione: il cross di Parrini (caparbio sulla destra) arriva dalle parti di Gori, chiuso però prima di poter calciare. Due minuti più tardi Calvetti e Melaccio (inserito da Gozzi, che le proverà di tutte per vincere) dialogano e lo stesso centravanti va al tiro, spedendo di poco sopra la traversa. Passa un minuto e Calvetti con una grande giocata raggiunge il fondo sulla sinistra e pesca all’altezza del dischetto Nencioni; lo specialista in inserimenti controlla, si gira e mira l’angolo ma la palla esce di pochissimo accanto al palo. Durante i cinque minuti di recupero (84’) una punizione di Cramini viene lisciata da tutti e così la palla perviene in area a Gistri che aggancia e prova a calciare, ma viene chiuso dal recupero di un difensore. Finisce così zero a zero.
Bilancio. Lo Scandicci non si lascia appesantire dalle scorie dei festeggiamenti e mostra di essere – come deve essere – proiettato a prepararsi al meglio per le finali nazionali, senza abbassare la concentrazione. La squadra blues ha dimostrato di essere in assoluto la più forte, di stare bene fisicamente e di essere guidata da un grande tecnico, che non lascia nulla al caso e spreme sempre il massimo dai suoi. E questa gara conferma l’enorme crescita fatta nel corso del girone di ritorno dalla Cattolica: che ai punti avrebbe potuto anche vincere al cospetto della capolista. Gozzi, come al solito, ha fatto un lavoro encomiabile con questo gruppo, trovando l’assetto migliore e rigenerando i giocatori a sua disposizione.
Citazioni. Allegranti compie una parata, ma che parata: da gran portire. Tra i locali benissimo tutto il pacchetto difensivo. Marconi se la cava egregiamente, come d’altronde Gabbrielli Cramini e Pacifico. Gistri è il consueto punto di riferimento in mediana, Rellini svolge un lavoro diligente e Nencioni spinge con efficacia; Baldesi si vede a sprazzi, Calvetti è una furia e inventa per tutti gli ottanta minuti; Faccioli combatte e dialoga bene, ma stavolta non ha l’occasione per colpire. Bene Bussotti quando è entrato, Melaccio prova a rinforzare l’attacco. Nello Scandicci Timperanza non è impegnatissimo, grande prova di Peyla che sente molto il match e se la cava sempre bene in coppia con Pucci. Mai sorpresi Martines e Guidi, bene anche De Pascalis; Palazzo quando inventa è potenzialmente letale, ma si concede qualche pausa in più del solito; tosto e tenace ma anche raffinato e preciso Gori, Alecce inventa qualche verticalizzazione interessante; Giannone prova a sfornare un paio di assist, Parrini col tacco sfiora il vantaggio ma per il resto è ben controllato. Affidabile Pranzo quando viene chiamato in causa, non ha occasioni per colpire Mertiri.
Cosimo Di Bari

San Michele Cattolica Virtus-Scandicci: 0-0
SAN MICHELE CATTOLICA VIRTUS: Allegranti, Pacifico (73’ Papini), Marconi, Gistri, Cramini, Gabbrielli, Rellini (56’ Bussotti), Nencioni (75’ Carcani Tommaso), Calvetti, Baldesi (70’ Tafani), Faccioli (63’ Melaccio). A disp.: Fei, Mariani. All.: Francesco Gozzi.
SCANDICCI: Timperanza, Martines (50’ Pranzo), Guidi, Palazzo (68’ Nencini), Peyla, Pucci, Gori, De Pascalis, Parrini (70’ Melandri), Alecce (65’ Masini), Giannone (54’ Mertiri, 81’ Brucculeri). A disp.: Bellucci. All.: Claudio Davitti.
ARBITRO: Federico Giorgi di Firenze.
NOTE: ammoniti Martines, Guidi, Pacifico, Nencioni. Corner 4-2. Recupero 0+5’.


Commento di : pallonetoscano




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