CAMPIONATO ALLIEVI REGIONALI ELITE

12ª giornata
10/12/2017

CATTOLICA VIRTUS

SPORTING ARNO
2-1
Arbitro :
Otaviano Costa Joao Victor
Sezione di Livorno

CATTOLICA VIRTUS: Allegranti, Papini, Rellini, Nencioni, Cramini, Gabbrielli, Tartarini, Landolfi, Melaccio, Baldesi, Calvetti. A disp. Fei, Tafani, Gistri, Pacifico, Bussotti, Lusini, Carcani, _, _,
All. Gozzi francesco
SPORTING ARNO: Maranghi, Paita, Cantini, Mazzantini, Biondi, Sestini, Sollaku, Meacci, Lotti, Canigiani, Nieri. A disp. Ceretelli, Palaj, Leoni, Corvino, Massini rosati, Berti, _, _, _,
All.
I COMMENTI


Il confine tra il genere thriller e quello drammatico è spesso sottile: l’happy ending stavolta premia la Cattolica, al termine di una battaglia la cui sceneggiatura è tutta da vivere. Esce a mani vuote, ma sfiora l’impresa lo Sporting Arno di Massimillo che incassa il colpo del ko nel quinto minuto di recupero, dopo essere rimasto in otto.
Moduli. Massimillo schiera i suoi a Soffiano con un 4-3-1-2: Meacci agisce alle spalle del tandem Canigiani-Nieri, con le spalle coperte dal terzetto di centrocampisti Sollaku-Mazzantini-Lotti; in difesa l’affiatata coppia centrale Biondi-Sestini è spalleggiata dai terzini Paita e Cantini. Sul fronte opposto mister Gozzi confermare il gradito 4-3-3, posizionando Landolfi nel tridente in compagnia di Melaccio e Calvetti; in mediana trova spazio dal primo minuto Tartarini insieme a Nencioni e Baldesi, mentre la difesa è quella che più presenze ha raccolto finora: coppia Cramini-Gabrielli centrale e Papini+Rellini sugli esterni.
Dopo la batosta. La sconfitta di Scandicci, se mai ce ne fosse stato bisogno, ha certificato la distanza che separa i giallorossi dalla pretendente per il titolo, non solo in termini di punti, ma anche in termini di qualità e di organizzazione. Ma ha restituito al campionato una Cattolica più concentrata, pronta a lottare e a combattere e anche più abile nel palleggio. Almeno questo è ciò che suggerisce un primo tempo nel quale i giallorossi giocano meglio del solito. Di fronte però c’è uno Sporting che vuole confermare il suo ottimo momento di forma e che tiene alto il baricentro grazie al pressing guidato da Mazzantini e ben eseguito anche dal tandem di attaccanti. Al 3’ Calvetti libera Melaccio che serve un cross basso, sul quale esce Maranghi in presa bassa. Passano due minuti e un cross di Nieri viene raccolto da Lotti che però non trova lo specchio della porta. All’8’ Nencioni serve a destra Papini che si inserisce bene e guadagna il fondo, ma il suo cross per Melaccio viene letto bene da Sestini che sporca l’intervento del centravanti di casa e rende facile l’intervento di Maranghi.
La sblocca Cramini. La partita si gioca a centrocampo ed è piacevole per merito dei ventidue in campo. Al 24’, tra le proteste degli ospiti, il direttore di gara giudica falloso un intervento ai danni di Melaccio a 25 metri dalla porta. Baldesi calcia verso il primo palo, dove Cramini devia in anticipo sulla difesa rosanero e manda la palla alle spalle di Maranghi, che, proteso in tuffo, sfiora soltanto. È un gol liberatorio per la Cattolica, che non passava in vantaggio (eccezion fatta per la vittoria nel finale col Bibbiena) dal 29 ottobre. Però lo Sporting reagisce subito.
Nervi tesi. E al 31’ i ragazzi ospiti chiedono un penalty per un intervento di Gabbrielli su Canigiani lungo il lato corto dell’area di rigore a destra: da verificare alla moviola sarebbe sia se il contatto è stato falloso, ma anche se sia avvenuto all’interno dell’area o fuori. Ottaviano fa proseguire e, in modo forse troppo severo, espelle Massimillo che aveva solo chiesto spiegazioni. La gara si innervosisce e il pubblico ospite becchetta il direttore di gara, accusandolo di fischiare a senso unico. Al 36’ ghiotta occasione per gli ospiti: una pessima gestione del possesso di palla della difesa giallorossa consente a Meacci di recuperare palla tra le linee e cercare Canigiani, il cui colpo di testa esce di pochissimo. Al 37’ su un’altra punizione di Baldesi, Cramini tenta per due volte la battuta ma i suoi tentativi vengono sventati dalla difesa ospite. Infine al 39’ un cross di Rellini viene raccolto di testa da Melaccio ma Maranghi para senza difficoltà.
Ordinario. In una partita che sta per diventare incredibile, l’avvio di ripresa è assolutamente ordinario. Una squadra che gestisce il vantaggio, l’altra che prova invano ad alzare il baricentro. La prima occasione del secondo tempo è dei padroni di casa: prima al 42’ Melaccio non trova l’impatto col pallone su un bel cross di Melaccio; un minuto più tardi l’arbitro sanziona un intervento col braccio di Gabbrielli e decreta una punizione agli ospiti, che Canigiani calcia sulla barriera. Tre minuti più tardi su un corner di Mazzantini svetta di testa Canigiani che manda sul fondo.
Di tutto. Uno degli episodi chiave del match è al 47’: da allora, succede di tutto. Sollaku protesta col direttore di gara, che ode una parola di troppo e lo spedisce negli spogliatoi. Lo Sporting rischia anche al 53’, quando Mazzantini (già ammonito) commette un fallo da giallo a centrocampo: Ottaviano estrae il giallo a Meacci (che passava di lì, ma non aveva commesso il fallo), graziando il mediano ospite. Un minuto più tardi Baldesi salta elegantemente un difensore e serve da destra Calvetti, questi col tacco libera Melaccio che però calcia sopra la traversa. Tre minuti più tardi occasione per lo Sporting: una sterzata netta di Nieri all’interno dell’area disorienta solo per un istante Gabbrielli che in tackle riesce a smorzare la conclusione del capitano rosanero, agevolando l’intervento di Allegranti. Al 59’ Cramini (scatenato in zona di attacco) tenta una rovesciata e colpisce la traversa, ma l’arbitro ferma il gioco per offside. La Cattolica sembra gestire il vantaggio agevolmente contro uno Sporting che comincia ad accusare la stanchezza per l’inferiorità numerica. Al 61’ comunque si vedono i rosanero con un colpo di testa di Nieri su una punizione di Mazzantini che termina sopra la traversa.
Le leggi del calcio. Al 64’ Sestini aggancia in tackle Melaccio (bravo a liberarsi per calciare sulla destra) all’interno dell’area: è calcio di rigore. Ottaviano continua a non tollerare le proteste ed espelle anche Sestini, ammonendo Paita. In assenza del rigorista Calvetti, a prendere il pallone è Melaccio che prova a rompere il digiuno, calciando benissimo e spiazzando Maranghi, ma il pallone si stampa sul palo alla sinistra del portiere ospite. Sulla ripartenza, lo Sporting Arno si riversa, con la furia di un’orda barbarica, nella metà campo avversaria, noncurante della doppia inferiorità numerica: la Cattolica è un po’ disorientata e, colta di sorpresa, anche se l’uscita di Allegranti arriva a chiudere l’iniziativa di Canigiani; il portiere di casa però si vede sfuggire il pallone e, nel tentativo di recuperarlo, aggancia Mazzantini. È di nuovo rigore, stavolta per lo Sporting. Batte Michelangelo Nieri che manda il numero 1 avversario a destra e il pallone a sinistra, realizzando un incredibile pareggio.
E ora? Verrebbe da attendersi dieci minuti di assalto all’arma bianca da parte dei locali, alla ricerca del vantaggio contro una squadra in nove. Ma lo Sporting maschera bene l’inferiorità numerica, lasciando Lotti e Nieri ad infastidire la retroguardia e affidandosi ad un infinito Mazzantini in mediana, oltre che ad una retroguardia solidissima. Per di più, la Cattolica in questa fase non brilla, né in idee né in energie nervose. Al 71’ Nencioni libera Melaccio che dal fondo serve ancora Nencioni, il quale devia sopra la traversa. Al 77’ Massini Rosati cerca di farsi giustizia contro Baldesi che lo aveva trattenuto, rifilandogli un calcione plateale sotto gli occhi della tribuna e del direttore di gara, che lo espelle. In otto contro undici lo Sporting prova a difendersi col solito piglio. Al 78’ un colpo di testa di Melaccio viene neutralizzato senza problemi da Maranghi. Al secondo minuto di recupero un cross di Papini viene raccolto da Lusini che però non imprime forza al pallone. Al quinto minuto di recupero Gabbrielli lavora un buon pallone e serve a destra Papini; questi guadagna il fondo e crossa verso il secondo palo, dove arriva la deviazione di Lusini. È il nuovo vantaggio locale, che arriva poco prima del fischio finale (prima di esso, anche un diagonale fuori di Melaccio, ben imbeccato da Nencioni).
Bilancio . La Cattolica non ha certo risolto i suoi problemi. Ma, guadagnata la consapevolezza di non essere all’altezza dello Scandicci, è sembrata più spigliata e più ordinata nel primo tempo. E, anche se poi non è riuscita a chiudere la contesa nella ripresa, ha trovato un gol da squadra di carattere che consente di rimanere nel gruppetto di squadre che inseguono l’Olimpia al secondo posto. Gozzi col suo stetoscopio sta auscultando la sua squadra e a nostro avviso sta anche trovando le terapie giuste. Domenica prossima a Sesto, sarà un altro esame di maturità. Per lo Sporting una sconfitta amara, che arriva quando i rosanero di Massimillo sembravano aver raddrizzato una partita storta: ma complimenti al tecnico di Arma di Taggia perché per carattere e per organizzazione lo Sporting ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per giocarsi l’accesso al Torneo Regionale. Se è vero che alcune decisioni arbitrali hanno sfavorito gli ospiti, incassare due espulsioni per proteste e una per fallo di reazione sicuramente non è un segnale di tranquillità. Per quanto chi paga il biglietto (e a Soffiano non si paga, ma si può fare l’offerta) possa protestare quanto vuole, ma ogni tanto converrebbe chiedersi se tante urla aiutano o innervosiscono chi sta in campo.
Migliori. Prova di spessore per tutto lo Sporting Arno. Benissimo i due centrali Biondi e Sestini, bravo Paita a chiudere la strada a Calvetti (e bene anche Cantini, che esce per infortunio). Rischia il rosso, ma è fondamentale in mediana Mazzantini, forse il migliore dei suoi; bene comunque anche Lotti e Meacci, oltre al dinamico e tecnico tandem di attacco Nieri-Canigiani. Nella Cattolica prova da rimarcare per Cramini (e non solo per la rete); bene anche Papini sulla destra, Gabbrielli al centro della difesa e il generoso Tartarini in mediana. Gran merito per Lusini nello spedire in rete il pallone che vale i tre punti.
Cosimo Di Bari

San Michele Cattolica Virtus-Sporting Arno: 2-1
SAN MICHELE CATTOLICA VIRTUS:
Allegranti, Papini, Rellini (71’ Carcani Tommaso), Nencioni, Cramini, Gabbrielli, Tartarini (70’ Bussotti), Landolfi (41’ Pacifico), Melaccio, Baldesi (79’ Gistri), Calvetti (60’ Lusini). A disp.: Fei, Tafani. All.: Francesco Gozzi.
SPORTING ARNO: Maranghi, Paita, Cantini (41’ Massini Rosati), Mazzantini (84’ Berti), Biondi, Sestini, Sollaku, Meacci, Lotti, Canigiani (57’ Leoni), Nieri. A disp.: Ceretelli, Palaj, Corvino. All.: Michele Massimillo.
ARBITRO: Ottaviano di Livorno.
RETI: 24’ Cramini, 67’ Nieri, 85’ Lusini.
NOTE: ammoniti Mazzantini al 38’, Gabbrielli al 41’, Meacci al 53’, Tartarini al 60’, Paita al 66’. Espulsi Massimillo al 31’, Sollaku al 47’, Sestini al 65’, Massini Rosati al 77’. Corner 1-1. Recupero 2’+6’.


Commento di : pallonetoscano




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