CAMPIONATO PROMOZIONE TOSCANA GIRONE A

10ª giornata
20/11/2016

AGLIANESE

LANCIOTTO CAMPI
2-1
I COMMENTI
Aglianese-Lanciotto: 2-1
AGLIANESE (4-3-1-2): Fedele; Chiavacci, Cappelli, Francini, Galeotti; Ceccarelli, Francini, Barozzi; De Gori (75’ Bastogi); Tosi (54’ Guarisa), Marzierli. A disp.: Ruggiero, Colzi, Cangiano, Barontini, Minelli. All.: Stefano Ceri.
LANCIOTTO CAMPI (4-2-3-1): Cantini Tommaso; Marrazzo, Marulli, Vannucci, Bechini; Cantini Francesco (46’ Berillo), Corri; Brugioni (61’ Vignozzi), Palaj, Diemsor (69’ Allegri), Doumbia. A disp.: Ferri, Fenu, Maddaloni, Gueye. All.: Francesco Lucchesi.
ARBITRO: Matteo Canci di Carrara, coad. da Bartoletti di Carrara e Fredianelli di Grosseto.
RETI: 41’ De Gori, 64’ Guarisa, 77’ Palaj.
NOTE: ammonito Marulli al 49’. Corner 5-0. Recupero 0+4’.

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IL COMMENTO
STRETTO, MA COMODO. Più comodamente di quanto possa lasciar pensare lo stretto punteggio finale, l’Aglianese ritrova la vittoria al “Bellucci” (due settimane dopo il primo ko stagionale con l’Ovest) e si aggiudica il match clou di giornata, rimanendo da sola all’inseguimento dei ragazzi di Milanesi. I neroverdi, pur privi di Raimondo e Pisaneschi, hanno preso possesso del match fin dal primo tempo e, dopo aver trovato il raddoppio nella ripresa, non si sono fatti spaventare dalla prodezza balistica di Palaj, conducendo in porto la vittoria e concedendosi di fallire più volte il colpo del ko.
ASSETTI. Ceri opta per il consueto 4-3-1-2, consegnando a Francini il ruolo che di solito è di Raimondo e schierando Ceccarelli come interno destro di centrocampo; davanti fiducia alla coppia Tosi-Marzierli con De Gori alle loro spalle. Cambia qualcosa invece Lucchesi: nel 4-2-3-1 del tecnico campigiano trovano spazio dall’inizio Diemsor e Brugioni, con Palaj alle spalle di Doumbia e la coppia Corri-Cantini in mediana.
AMANUENESE. Con la pazienza di un amanuense, la formazione di casa comincia dai primi minuti stendere nero su bianco le sue intenzioni, fatte di un gioco ragionato e a volte un po’ lento, ma che riesce spesso a tradursi in rapide accelerate. E, proprio quando l’Aglianese accelera sfondando sugli esterni, arrivano le occasioni da rete. Al 5’ Barozzi fa partire un tiro che Tommaso Cantini para a terra; dopo una conclusione centrale di Corri, al 15’ Marzierli imbecca Ceccarelli che calcia in diagonale trovando la risposta a terra del numero 1 campigiano. Tre minuti più tardi Tosi sfugge alla difesa ospite sulla sinistra e crossa al centro per Marzierli che non trova la deviazione; ma è al 19’ che arriva la migliore occasione, grazie alla deviazione ravvicinata di Tosi che si vede negare il vantaggio dal prodigioso riflesso di Cantini. Gli ospiti contengono la pressione locale e concedendo il possesso di palla a Francini e compagni evitano comunque altri rischi a Fedele ma non ripartono mai efficacemente. Dopo che al 28’ Tosi devia sul fondo un cross di Barozzi, al 33’ si vedono i rossoblù con un cross di Doumbia che non viene raccolto da nessun compagno.
LA SBLOCCA IL MIGLIORE. Serve un lampo del giocatore più ispirato dei primi quaranta minuti per far dirottare il match dello zero a zero. Francini recupera un rinvio di Cantini in mediana ed innesca subito in verticale De Gori, il quale avanza palla al piede e poi fa partire un mancino velenoso, che Cantini sfiora senza deviare a sufficienza per evitare la rete.
COME SE NULLA FOSSE. La ripresa segue il medesimo copione del primo tempo. Aglianese che cuce gioco con calma, Lanciotto che rimane ripiegato nella sua metà campo e prova a ripartire. Non bastano infatti i cambi di mister Lucchesi che prima inserisce Berillo, poi Vignozzi e infine Allegri: il 3-4-3 disegnato dal tecnico campigiano non sovverte l’andamento del match. Anzi l’aglianese amministra con agilità il match. E dopo una parata di Cantini su Marzierli (servito da Guarisa), al 64’ Ceccarelli sradica il pallone dai piedi di Berillo e affonda come un dardo nel fianco sinistro della difesa campigiana; il cross basso arriva al centro proprio sulla mattonella dove lo attende Guarisa che non ha difficoltà a raddoppiare. Il Lanciotto risponde più con i nervi che con la ragione. Comunque dopo un tentativo di Palaj da fuori centrale, la prima vera occasione arriva al 67’, quando Palaj smarca Doumbia che calcia di prima intenzione col mancino mandando la sfera a sorvolare di poco la traversa.
CAPOLAVORO. Il match si riapre al 77’, quando sembra che l’Aglianese abbia messo il silenziatore alla voglia di riscatto dei campigiani. Ci pensa infatti Palaj a scaricare una bordata violenta da fuori area, indirizzando il pallone sotto l’incrocio, lasciando a Fedele solo la possibilità di girarsi a raccogliere il pallone dal sacco. A questo punto però la formazione di Ceri non perde la bussola e il giovane Lanciotto (il più esperto è il ’93 Corri) non riesce a costringerla nella sua metà campo. Le occasioni per arrotondare il punteggio, a parte una sponda di Doumbia non raccolta da nessun compagno sono tutte per i neroverdi. Che sembrano intenzionati a far tornare al gol Marzierli, ma il bomber non è d’accordo e fallisce anche una rete a porta spalancata sull’assist di Guarisa. Comunque finisce due a uno. E l'Aglianese tiene il passo del carro armato fiorentino di Milanesi, continuando a mostrarsi in crescita.
Cosimo Di Bari

Commento di : pallonetoscano




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