CAMPIONATO ALLIEVI B REGIONALI MERITO

11ª giornata
25/11/2017

CATTOLICA VIRTUS

ZENITH AUDAX
1-1
Arbitro :
Passaglia Lorenzo
Sezione di Lucca

CATTOLICA VIRTUS: Carcani, Previtera, Carcani, Bettoni, Mariani, Marconi, Manetti, Cavaciocchi, Carcani, Rosi, Rexhepaj. A disp. Vannini, Di blasio, Magnelli, Mazzei, Nannelli, Vannini, Zenuni, _, _,
All. Sarti gabriele
ZENITH AUDAX: Muca, Pelosi, Michienzi, Oliverio, Ferretti, Ingrassia, Mati, Tempestini, Perlongo, Polidori, Fratoni. A disp. Ferrante, Manzi, De luca, Mari, Carretta, Bozzoni, Maremmi, _, _,
All. Galeotti francesco
I COMMENTI



Crash test ampiamente superato per la Zenith Audax che, a certificare un campionato fin qui fantastico esce imbattuta dallo stadio San Michele, giocando una gara accorta. Non bastano i 18 angoli battuti dai padroni di casa (zero dagli ospiti) per mettere le mani sui tre punti: e anzi, sono stati perfino gli ospiti di Francesco Galeotti a portarsi in vantaggio allo scadere del primo tempo.
Moduli. Sarti ritrova Manetti (titolare) e Di Blasio (in panchina) e opta per un 4-3-3, nel quale il terzetto dei centrocampisti è composto dai confermati Cavaciocchi-Bettoni-Rosi; in difesa la coppia MaMa (Mariani-Marconi) è assistita dai titolarissimi Previtera e Pietro Carcani, mentre davanti a sopporto del bomber Tommaso Carcani ci sono Rexhepaj e Manetti. Galeotti rinuncia al consueto 4-4-2 per rinforzare la mediana: così davanti alla difesa (composta da Pelosi e Michienzi esterni e da Ferretti e Oliviero centrali) agiscono tre mediani, Tempestini e Polidori interni e Ingrassia vertice basso, e due esterni, Fratoni e Mati; in avanti il ritrovato Perlongo ha il compito di far ripartire la squadra con la sua esplosiva velocità.
Iniziativa giallorossa. Dopo due minuti la squadra di mister Sarti guadagna subito una punizione da sinistra per un fallo di Mati su Pietro Carcani: batte Rosi che calcia teso, ma la sfera attraversa l’area senza deviazioni. Al 9’ Previtera da fuori lascia partire un destro che Muca non si fida a bloccare e decide di accompagnare sul fondo; sul corner dalla destra battuto da Rosi, Pietro Carcani colpisce di testa, ma la palla, forse deviata provvidenzialmente da Muca, batte sul palo esterno. Al 13’ break degli ospiti affidato a Perlongo che parte in velocità sulla destra e, molto defilato, si crea lo spazio per calciare in diagonale, mandando la sfera a lato di pochissimo alla destra di Niccolò Carcani.
Stesso copione, ma… La Cattolica continua a cercare di fare la partita, giocando a tratti un buon calcio. Ma gli ospiti chiudono bene ogni varco e ripartono sempre intelligentemente. Capitan Fratoni a sinistra e Mati a destra sprintano percorrendo tutta le rispettive corsie e i tre mediani si mostrano abiti tanto nel recupero della sfera, quando nel sostenere Perlongo. Al 21’ Tommaso Carcani tenta una deviazione che termina sul fondo. Al 24’ Rosi serve Manetti che però non dà forza al suo destro e Muca para senza difficoltà. Lo stesso Manetti si porta al tiro tre minuti più tardi, la sfera di poco sopra la traversa. Risponde la Zenith al 28’ con una conclusione di Polidori che sorvola la traversa, poi al 30’ ancora Rosi ispira Manetti che però non riesce ad impensierire Muca. Al 36’ il signor Passaglia giudica irregolare una spinta di Pietro Carcani su Mati (protezione dell’uscita del gemello, che però la verità avrebbe comunque recuperato la sfera) e concede il penalty. Protestano i locali, sostenendo anche che il fallo sarebbe cominciato fuori area. Dagli undici metri, Perlongo calcia angolato e potente, Niccolò Carcani intuisce la direzione ma non respinge a sufficienza e la palla gonfia la rete per l’uno a zero dei pratesi.
Ruggito della capolista. La Cattolica, ferita, reagisce da grande squadra. Infatti per tre minuti i locali senza perdere minimamente la bussola cominciano e premere e hanno il merito di raddrizzare subito il match: Rosi da sinistra calcia benissimo l’ennesima punizione, Manetti riesce a liberarsi della marcatura e a deviare il pallone alla sinistra di Muca per l’uno a uno. C’è giusto il tempo di disputare due minuti di recupero e il signor Passaglia manda le squadre negli spogliatoi per l’intervallo.
Bunker. Nella ripresa la Zenith rischia ancora meno rispetto a quanto fatto nel primo tempo. La Cattolica prova a menare le danze, ma rispetto alla prima frazione risulta meno rapida nel muovere la sfera in mediana e, forse (giustamente, verrebbe da aggiungere, visto quando accaduto nel primo tempo) preoccupata del potersi far prendere in contropiede, sta anche attenta a non sbilanciarsi troppo. Sono principalmente da palla inattiva le minacce per Muca. Al 43’ ci prova Pietro Carcani con una punizione che esce di pochissimo accanto al palo. Non si registrano altre note di cronaca fino al 55’, quando una punizione di Rosi pesca in area Manetti che, anziché calciare, rimette la sfera al centro, dove i tentativi dei giocatori di casa vengono sempre murati. Al 57’ pericolosa ripartenza degli ospiti (innescata da un passaggio sbagliato dei locali in mediana) affidata al dinamico Fratoni, che dopo due dribbling viene fermato dall’ottimo tempismo di Mariani. Sarti inserisce Mazzei, posizionandolo come tre-quartista, ma la metà campo pratese è troppo affollata per poter inventare l’assist giusto per le punte. Al 65’ un destro di Rosi sorvola di poco la traversa, poi tre minuti più tardi ci prova da fuori Previtera, con la sfera di poco sopra la traversa. Al 70’ un colpo di testa di bomber Tommaso Carcani termina sul fondo, poi la Zenith imbavaglia la capolista. E così l’ultima occasione arriva all’80’, quando ci prova Francesco Mazzei con una delle sue magie su punizione, ma Muca risponde presente, e proteso in volo, mette in corner. L’ultimo colpo di testa di Bettoni, al secondo minuto di recupero sfila alla destra di Muca e così al termine dei tre minuti di recupero Passaglia fischia tre volte. La Zenith esulta e fa bene: Fermare una Cattolica in questo stato di forma non è da tutti. Ed è un segnale importante per i ragazzi di Galeotti che al loro primo anno tra gli Allievi B Regionali stanno dimostrando di potersela giocare con tutti. Un po’ di amarezza in casa Cattolica per non aver allungato la striscia di vittorie, ma c’è tra i giallorossi la consapevolezza che partite difficili come queste si possono anche perdere. Resta comunque la buona prestazione del primo tempo e il cuore della squadra che anche nella ripresa è andata a caccia del pareggio.
Bilancio. Non inganni la metafora del bunker: non si tratta di sottolineare una gara 'troppo difensiva'; è piuttosto per dire che la fase difensiva è stata 'troppo perfetta' per i pratesi. Il conto dei corner (18-0), al di là del predominio giallorosso, restituisce la misura di quanto sia stata impeccabile la retroguardia davanti a Muca contro una squadra che certo non manca di saltatori. Il punto guadagnato a Soffiano è, in ultima analisi, meritatissimo. Un solo punto per la Cattolica che non ha brillato come a Scandicci o come ad Altopascio, ma ha comunque confermato di stare in buona salute e di giovare dell'ottimo lavoro di un tecnico di grande spessore come Gabriele Sarti.
Molto bene tutta la formazione di Galeotti. Ottime le parate di Muca, impeccabile i terzini, lo stakanovista (impegnato costantemente anche con i 2001) Michienzi a sinistra e Pelosi a destra; benissimo anche la coppia Oliviero-Ferretti che ha ingabbiato il bomber di casa. Tempestini e Polidori hanno corso tanto e mai a vuoto, Ingrassia ha spesso spezzato il gioco avversario. Prova superlativa di capitan Fratoni, molto bene anche Mati che ha procurato il rigore. Perlongo è sfuggito al rischio di solitudine in attacco sprintando su ogni pallone. Bene anche i giocatori entrati nella ripresa: De Luca (rapidissimo nel finale), Mari e Bozzoni. Nella Cattolica bene la coppia difensiva Mariani-Marconi e i terzini Previtera e Pietro Carcani; Bettoni è stato come al solito bravo ad interrompere molte potenziali ripartenze avversarie; Cavaciocchi e Rosi inesauribili nelle due fasi in mediana; bene nel primo tempo Manetti, controllato bene poi dagli avversari nella ripresa; un controllo costante che ha impedito anche a Tommaso Carcani e Rexhepaj di rendersi pericolosi.
Cosimo Di Bari

San Michele Cattolica Virtus-Zenith Audax: 1-1
SAN MICHELE CATTOLICA VIRTUS: Carcani Niccolò, Previtera, Carcani Pietro, Bettoni, Mariani, Marconi, Manetti, Cavaciocchi, Carcani Tommaso (71’ Magnelli), Rosi (73’ Di Blasio), Rexhepaj (50’ Mazzei). A disp.: Vannini Alessio, Nannelli, Vannini Giorgio, Zenuni. All.: Gabriele Sarti.
ZENITH AUDAX: Muca, Pelosi, Pelosi, Michienzi, Oliviero (73’ De Luca), Ferretti, Ingrassia, Mati (50’ Mari), Tempestini, Perlongo, Polidori, Fratini (60’ Bozzoni). A disp.: Ferrante, Manzi, Carretta, Maremmi. All.: Francesco Galeotti.
ARBITRO: Passaglia di Lucca.
RETI: 36’ rig. Perlongo, 39’ Manetti.
NOTE: ammoniti Tempestini, Ferretti, Bettoni, Manetti. Corner 18-0. Recupero 2’+3’.



Commento di : pallonetoscano





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