CAMPIONATO ALLIEVI REGIONALI ELITE

13ª giornata
17/12/2017

SCANDICCI

OLIMPIA FIRENZE
1-0
Arbitro :
Guiducci Samuele
Sezione di Firenze

SCANDICCI: Timperanza, Benelli, Guidi, Palazzo, Peyla, Pucci, Gori, De pascalis, Parrini, Alecce, Mertiri. A disp. Roselli, Pranzo, Brucculeri, Masini, Spilla, Giannone, Melandri, _, _.
All. Davitti claudio
I COMMENTI


SCANDICCI: Timperanza, Benelli, Guidi, Palazzo, Peyla, Pucci, Gori, De Pascalis, Parrini, Alecce, Mertiri.
A DISPOSIZIONE: Roselli, Pranzo, Brucculeri, Masini, Spilla, Giannone, Melandri.
ALLENATORE: Claudio Davitti.
OLIMPIA FIRENZE: Carnevali, Cerrato, Antelmi Dazio, Marra, Cuccuini, Bigalli, Frezza, Alfarano, Gabbrielli, Romano, Zappulla.
A DISPOSIZIONE: Marziano, Sacristano, Bianchi, Scudocrociato, Margheri, Benozzi, Sbuelz.
ALLENATORE: Massimiliano Benfari.
ARBITRO. Calonaci di Empoli.
RETE: 45’ Mertiri.

Nel contesto di un Girone di Élite che ormai da diverso tempo parla con uno spiccato accento fiorentino, non è poi una sorpresa ritrovare lassù in cima alla classifica, a questo punto della stagione, due belle e solide realtà provenienti proprio dal “feudo” mediceo. E non è neppure troppo sorprendente che, in occasione dell’attesissimo scontro diretto disputato sul sintetico del “Bartolozzi”, Scandicci e Olimpia Firenze diano vita ad un match intenso, equilibrato, ricco d’interessanti temi tattici e risolto, come si conviene in questi casi, da un bomber di razza. Claudio Davitti e Max Benfari giungono imbattuti a questo incrocio che molto potrebbe dire circa le ambizioni di vittoria giustamente nutrite da ambo le parti. Il leggero vantaggio statistico vantato dallo Scandicci prima di questo incontro è dovuto al fatto che i padroni di casa sono stati capaci di vincere due partite in più rispetto agli ospiti, i quali vantano un maggior numero di segni “X” nel loro curriculum. I blues mostrano sin dalle prime battute di gara di possedere maggior cifra tecnica in mezzo al campo. La linea mediana composta da Palazzo, De Pascalis e Gori, sempre ottimamente orchestrata, in cabina di regia, dall’ottimo Alecce, guadagna subito metri preziosi in fase d’impostazione ricamando buonissime trame di gioco che, almeno nelle intenzioni, dovrebbero innescare il pericolosissimo duo d’attacco composto dall’ex Settignanese Parrini e dal super bomber di scuola Maliseti Tobbianese Mertiri. Nonostante la gran mole di gioco prodotta, però, i ragazzi di Davitti sono costretti a scontrarsi con il solido muro eretto dalle “api” in fase difensiva. Uno straordinario Cuccuini (spesso insuperabile in fase d’anticipo) prende per mano il quartetto arretrato che si compone dell’altro centrale Bigalli e dei due esterni Cerrato e Antelmi Dazio guidandolo nella composizione di una efficacissima cerniera che, richiudendosi con i giusti tempi, impedisce agli avanti scandiccesi di far male. Lo Scandicci cerca allora di allargare le maglie difensive giallo nere distribuendo il gioco lungo le corsie laterali, raccogliendo i primi frutti di questo lavoro ai fianchi allo scoccare dell’8’ quando Parrini, dopo essersi incuneato sul settore destro dell’attacco, scodella verso il centro dell’area un bel pallone che Mertiri, giungendo in anticipo sui difensori, indirizza a rete di testa saggiando i riflessi di un attento Carnevali, bravissimo nell’occasione a disinnescare la prima potenziale occasione gol creata dalla truppa di Davitti. Al quarto d’ora, il pericolo per la difesa ospite giunge sugli sviluppi di una palla inattiva. Alecce taglia con precisione verso il centro dell’area un corner dalla destra cogliendo di sorpresa la retroguardia dell’Olimpia. Ancora una volta, Mertiri riesce ad anticipare gli avversari non trovando, però, la facile deviazione a rete da due passi; palla incredibilmente fuori e porta di Carnevali che resta inviolata. I centrocampisti dell’Olimpia, richiamati a gran voce da mister Benfari, cercano di contrastare l’azione avversaria non riuscendo quasi mai, nonostante il buon lavoro svolto da Romano, Alfarano e Frezza, ad innescare il veloce Zappulla e l’insidiosissimo centrattacco Edoardo Gabbrielli il quale, chiuso nella morsa stretta attorno a lui dai centrali difensivi scandiccesi Peyla e Pucci, ha scarse possibilità di ricevere buoni palloni giocabili. In questa fase del match, Timperanza può godersi in tutta tranquillità lo splendido sole mattutino stando, però, attento a tenere gli occhi ben aperti. Le “api”, infatti, sfruttando anche i frequenti sganciamenti degli esterni di difesa, riescono pian piano ad uscire dal guscio guadagnando, al 19’, un corner dalla sinistra che l’ex centrocampista di Lastrigiana e Isolotto Adolfo Alfarano scodella con precisione verso il centro dell’area locale, dove stavolta è Frezza a bruciare tutti sul tempo, saltare bene di testa ma non avere un impatto felice con la sfera che si alza terminando la propria corsa oltre la traversa. Al 24’ si rivede, sul fronte opposto, l’inesauribile Alecce la cui azione è fermata dai difensori giallo neri al limite dell’area. Il primo a giungere sulla respinta del muro è Mertiri che dopo aver controllato il pallone, fa partire una precisa conclusione dalla distanza sulla quale si fa trovare ancora pronto all’appuntamento Carnevali, bravo a salvarsi, seppur in due tempi, in totale sicurezza. Il duello fra il portiere delle “api” e il numero undici di casa si rinnova sette minuti più tardi. Ancora precisa conclusione dalla distanza proposta da Mertiri e ancora sicura replica di Carnevali che stavolta blocca la sfera senza affanno. Il riposo di metà gara è utile allo Scandicci per mettere nuova benzina nel proprio motore. Sin dalle battute iniziali del secondo tempo, infatti, si nota un netto cambio di passo da parte dei centrocampisti di casa che adesso prendono in mano le redini del gioco con ancora maggior decisione aumentando la velocità d’esecuzione in fase d’impostazione. I ragazzi di Benfari accusano il colpo e al 45’ lo Scandicci passa in vantaggio. Prepotente accelerazione sulla destra di Palazzo che giunto sul fondo rimette in mezzo un preciso pallone rasoterra che il ben appostato Mertiri traduce in rete da due passi grazie al più classico degli interventi da uomo d’area di rigore. Lo Scandicci cerca adesso di sfruttare il momento propizio per chiudere definitivamente i conti, andando vicinissimo al raddoppio in un paio di occasioni. Al 56’ i ragazzi di Davitti mettono in scena un numero d’alta scuola che fa spellare le mani ai propri sostenitori. Parrini controlla palla sul settore di destra, va via in un fazzoletto di terreno grazie a un gran dribbling e rimette a centro area un bel pallone che Gori tenta di girare a rete grazie ad uno spettacolare intervento volante. La palla termina oltre la traversa ma gli applausi da parte del pubblico suonano sinceri e meritati. Un minuto più tardi, bellissima combinazione tutta di prima sull’asse Palazzo – Alecce e preciso lancio in profondità sulla sinistra a premiare il puntuale inserimento di Gori. Il numero sette fila velocissimo verso la linea di fondo riproponendo poi a centro area un pallone che il neo entrato Giannone appoggia debolmente da due passi fra le braccia di Carnevali graziando nuovamente l’Olimpia che mantenuta in corsa dall’imprecisione degli avanti scandiccesi, “rischia” di riequilibrare le sorti della match al 66’ quando un’imperdonabile disattenzione di Timperanza, consegna il pallone fra i piedi di Gabbrielli il quale, dopo averlo controllato, lo smista sulla sinistra, dove, nel frattempo, giunge a rimorchio Antelmi Dazio. L’ex esterno della Cattolica Virtus rimette al centro, dove, però, Frezza, dopo aver raccolto il suggerimento del compagno, spara fra le braccia di Timperanza (che, nel frattempo, era riuscito a recuperare la posizione fra i pali) il pallone del possibile pareggio. I ragazzi di Benfari ci credono, si portano in attacco con grande generosità e al 72’ uno sgusciante Romano è messo a terra irregolarmente al limite dell’area. Il calcio piazzato che ne consegue rappresenta un potenziale pericolo per i pali difesi da Timperanza che è bravissimo a disinnescare in tuffo la bella esecuzione proposta da Gabbrielli. Superato senza ammaccature questo momento di difficoltà, è lo Scandicci a riprendere in mano il controllo del gioco creando l’ultimo potenziale pericolo per la porta di Carnevali al 73’ quando un lungo lancio in profondità innesca Parrini che dopo essere entrato in area sciupa un’ottima opportunità calciando in scarsa coordinazione e spedendo così il pallone sopra la traversa. Un match che due ottime squadra hanno interpretato con grinta ma anche con buona cifra tecnica, consegna alle statistiche uno Scandicci ancora imbattuto e ad un passo dalla matematica conquista del titolo di Campione d’Inverno lasciando, al contempo, inalterate le possibilità di rimonta ad una solida Olimpia che ha dimostrato di possedere tutte le carte in regola per ben figurare. Per adesso, dunque, complimenti ad uno Scandicci consapevole del fatto che di strada da percorrere prima di poter alzare le braccia al cielo, ce n’è ancora molta.

CAMPIONANDO MVP

Nello Scandicci note positive da parte di Peyla e Pucci in difesa, di Gori, Palazzo, De Pascalis e Alecce in mezzo al campo, di Mertiri e Parrini in attacco. Nell’Olimpia ottima la prova del centrale di difesa Cuccuini ma molto bene sono andati anche l’esterno basso Cerrato, i centrocampisti Frezza, Alfarano e Romano e il veloce attaccante Zappulla.

Buona la direzione arbitrale di Calonaci. Sempre sicuro, attento e presente sull’azione, non ha commesso sbavature degne di rilievo.

Nico Morali


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