CAMPIONATO GIOVANISSIMI REGIONALI ELITE

1ª giornata
25/09/2016

LASTRIGIANA

CATTOLICA VIRTUS
2-2
I COMMENTI


Lastrigiana-Cattolica Virtus
LASTRIGIANA: Berti, Silvestri, Galluzzi, Ferri, Borgioli, Belli, Bandinelli, Costagli, Frizzi, Bianchi Ruggero, Sinteregan. A disp.: Cocchi, Bronzin, Camarlinghi, Bianchi Marco, Chellini, Bussolini, Brunori. All.: Fabrizio Vanni.
CATTOLICA VIRTUS: Basile, Previtera, Carcani Pietro, Bettoni, Gabbrielli, Marconi, Manettti, Rosi, Carcani Tommaso, Mazzei, Moscardi. A disp.: Carcani Niccolò, Robiglio, Piccioli, Milella, Campagna, Vannini. All.: Francesco Vallini.
ARBITRO: Gaias di Prato.
RETI: 16’ Sinteregan, 38’ Manetti, 64’ Campagna, 68’ rigore Costagli.
NOTE: Basile al 68’.
La Lastrigiana condotta dal duo Fabrizio Vanni – Gianni Bellesi, decide di far subito le cose in grande. Proprio in occasione dello storico esordio nel campionato d’Élite, la formazione biancorossa decide d’irrompere a viva forza sulle prime pagine delle cronache domenicali portando a casa non un risultato qualsiasi, bensì strappando un preziosissimo punto alla squadra che tutti gli addetti ai lavori indicano quale maggior indiziata alla vittoria finale del campionato. Al termine di settanta tiratissimi minuti interpretati con grande orgoglio, maturità ma anche con un sapiente mix fatto di buone doti tecniche, applicazione tattica e freschezza atletica, la Lastrigiana esce dal campo fra gli scroscianti applausi dei propri sostenitori che così come i ragazzi scesi in campo, hanno prima sofferto e poi gioito per un risultato più che meritato. Volti scuri, invece, nello spogliatoio sammichelino a fine gara. Così com’era accaduto la scorsa stagione, quando si erano affrontate nel campionato Giovanissimi B di Merito, la Cattolica guidata dall’ottimo Francesco Vallini ha dimostrato di soffrire non poco sia la grinta e l’immenso “Cuore Biancorosso” dei lastrigiani, sia il sintetico della Guardiana sul quale, i giallo rossi virtussini, non erano, neppure in quell’occasione, riusciti a esprimersi al meglio. Contrariamente a quanto accaduto qualche mese fa, stavolta gli ospiti non sono riusciti, dopo aver ribaltato un punteggio che li vedeva inizialmente in svantaggio, a tenere in mano le redini del confronto. Il prepotente rush finale operato dai biancorossi, non solo ha consentito loro di pareggiare ma, in pieno recupero, li ha portati a un soffio da quella che sarebbe stata sì una vittoria di portata storica. Una di quelle imprese epiche che avrebbe impresso a caratteri cubitali, nel grande libro della storia lastrigiana, i ragazzi di bianco e rosso vestiti. Quelli che, salendo sulla gremitissima tribuna della Guardiana, si attendono un lungo e stucchevole monologo sammichelino, sono ben presto costretti a ricredersi. Nonostante mister Vallini schieri in campo tutti i suoi pezzi da novanta (da Gabbrielli a Tommy Carcani, passando per i due esterni Moscardi e Manetti, per il centrale di centrocampo Rosi e per il trequartista Mazzei) una combattiva e solida Lastrigiana stronca sul nascere qualsiasi iniziativa avversaria spezzando con grande efficacia le trame di gioco giallo rosse fin dalla trequarti campo, dove svolgono un ottimo lavoro in questo senso capitan Belli, Ruggero Bianchi e il nuovo arrivato Costagli. La Cattolica fatica a spingere sulle corsie laterali sulle quali, in fase difensiva, chiudono i varchi con grande prontezza Silvestri e Galluzzi. Buonissimo, in questa prima fase del match, è pure il lavoro svolto dalla coppia centrale formata da Borgioli e Ferri. In poche parole, una Lastra molto accorta, inaridisce le fonti di gioco sammicheline per poi, quando se ne presenta l’opportunità, ripartire in contropiede sfruttando le proverbiali accelerazioni offensive di Sinteregan. Dopo un primo quarto d’ora vissuto sul filo di un costante equilibrio, allo scoccare del 16’, è proprio in occasione di una di queste ripartenze che la Lastra dà il primo grosso dispiacere ai ragazzi di mister Vallini. Sinteregan, dopo aver raccolto palla sulla trequarti, avanza verso l’area avversaria per poi scoccare una precisa conclusione dalla distanza che sorprendendo nettamente un incerto Basile, va ad insaccarsi sotto la traversa gonfiando la rete giallo rossa e facendo esplodere di gioia lo spicchio di tribuna occupato dai sostenitori di casa. L’entusiasmo per il sorprendente vantaggio acquisito, ha l’effetto di un potente carburante sul fisico ma soprattutto, sul morale della truppa biancorossa che continua a giocare con grande attenzione. La Cattolica ci prova ma tutto ciò che resta sul nostro taccuino nei primi trentacinque minuti di gioco, è una battuta dalla distanza tentata da Rosi, con il pallone che sibila di poco oltre la traversa della porta difesa da un inoperoso Berti (30’). L’inevitabile strigliata che mister Vallini riserva ai suoi ragazzi nell’intervallo di metà gara, serve pure a dare una scossa al match che sin dai primissimi minuti della ripresa, subisce un repentino cambio di ritmo. La Cattolica spinge subito a fondo sull’acceleratore alzando il pressing e di conseguenza, il baricentro del proprio gioco. La Lastra è giocoforza costretta ad arretrare il proprio raggio d’azione e in occasione della prima piccola sbavatura palesata in uscita dal reparto arretrato, subisce l’aggancio ospite. Al 38’ un brutto pallone perso dai biancorossi nella propria trequarti è preda di Tommaso Carcani che si presenta a tu per tu con Berti e poi calcia a rete un preciso rasoterra che dopo aver superato il portiere di casa, termina la sua corsa sul palo destro della porta biancorossa. La palla rotola verso il centro dell’area, dove è lesto ad anticipare gli avversari l’accorrente Manetti che dopo averla recuperata, la ribadisce in rete senza alcuna difficoltà. Adesso è la Virtus che rinfrancata dalla ritrovata parità, si getta in avanti alla ricerca del punto del sorpasso. I ragazzi di Vallini ci vanno vicinissimi al 51’ quando una bella discesa sulla sinistra del neo entrato Giorgio Vannini, si conclude con un traversone sul quale un difensore di casa, intervenendo in maniera a dir poco maldestra, fornisce un involontario ma al tempo stesso prezioso assist per il ben appostato Tommaso Carcani che si ritrova a due passi dalla porta con il pallone fra i piedi. L’occasione è di quelle che non capitano una seconda volta. Carcani, però, la getta clamorosamente alle ortiche sparando alle stelle il pallone del possibile 2-1. Vallini le prova tutte rafforzando il reparto offensivo grazie all’inserimento del potente, velocissimo ed insidioso Jonny Campagna. La trazione giallorossa è adesso ultra offensiva e la mossa operata dal tecnico sammichelino dà i frutti sperati a sei minuti dal termine, quando una prepotente discesa operata proprio dal biondissimo attaccante con la maglia numero sedici, è fermata fallosamente al limite dell’area biancorossa. Mentre i difensori si distraggono intenti a protestare nei confronti del direttore di gara, Campagna si rialza, scatta verso la porta e riceve il pallone in piena area da un compagno che nel frattempo ha battuto la punizione a sorpresa. Una ingenuità, questa, che la difesa biancorossa paga a carissimo prezzo. Campagna, infatti, controlla bene il pallone e poi supera per la seconda volta l’incolpevole Berti. L’agognato sorpasso diviene realtà e poiché mancano solo cinque minuti al triplice fischio arbitrale, in molti pensano che il risultato sia destinato a non cambiare più. Nessuno, però, ha fatto i conti col grande “cuore biancorosso”. A due minuti dal termine Basile, nel tentativo di chiudere lo specchio della porta agli avversari lanciati a rete, commette un fallo che l’arbitro Gaias punisce con la concessione del penalty alla Lastrigiana ma anche con l’espulsione del numero uno sammichelino. Fra i pali va Niccolò Carcani che nulla, però, può fare sulla precisa battuta dagli undici metri di Costagli. Decisivo, invece, l’estremo giallorosso, lo diventa nei minuti di recupero quando vola a deviare in angolo una precisa inzuccata di un attaccante biancorosso. Un intervento miracoloso che strozza in gola l’urlo di gioia di giocatori e tifosi lastrigiani e che evita alla Cattolica quella che sarebbe stata un’autentica beffa. Termina così, con l’equa divisione della posta in gioco, una gara bella e appassionante, degna di un campionato così importante. La Lastrigiana ha dimostrato, attraverso una prestazione di grande carattere, di meritare la categoria. Qualcosa da rivedere, invece, in seno alla Cattolica che è parsa ancora un po’ lontana dalla sua miglior condizione.

FONTE: www.lastrigiana.com




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