CAMPIONATO ALLIEVI B REGIONALI MERITO

2ª giornata
23/09/2017

CATTOLICA VIRTUS

SPORTING ARNO
1-0
Arbitro :
Labate-Eleonora
Sezione di Firenze

CATTOLICA VIRTUS: Carcani, Previtera, Carcani, Bettoni, Mariani, Marconi, Rexhepaj, Rosi, Carcani, Mazzei, Di blasio. A disp. Vannini, Cavaciocchi, Magnelli, Manetti, Nannelli, Nappa, Vannini, _, _,
All. Sarti gabriele
SPORTING ARNO: Rosato, Donnini, Costagli, Scarlini, Maltinti, Celoni, Sciuto, Margheri, Paolieri, Pancotti, Moccia. A disp. Degl innocenti, Galli, Reale, Sabatini, Giulioni, Gjomemo, Garretta, _, _,
All. Massimillo michelangelo
I COMMENTI


Decisiva. Una fantastica punizione di Francesco Mazzei fa la differenza tra Cattolica e Sporting Arno e consente a mister Sarti e ai suoi 2002 di rimanere a punteggio pieno dopo due giornate. È una vittoria che può essere considerata meritata se si considera il predominio territoriale avuto dai giallorossi di casa, ma complessivamente ben poche sono state le occasioni sui due fronti per sbloccare il risultato. Anche lo Sporting ha avuto la sua occasione con una punizione dal limite, poco dopo la rete locale, ma è stata ha calciato sopra la traversa. Per il resto il tema tattico del match può essere sintetizzato in poche parole.
Non come tutte le altre. Non può essere una partita come tutte le altre per Gabriele Sarti, che ha vissuto tanti anni splendidi a Badia a Settimo, sia nella scuola calcio, sia con le squadre regionali. Non è una partita come tutte le altre neppure per i ragazzi rosanero, che sono (insieme al Maliseti) l'unica squadra capace di sconfiggere i giallorossi negli ultimi due anni (era il 2015, pensate un po', categoria Giovanissimi B e allora era Andrea Vaglini in panchina)
Artificiere. Lo Sporting è abilissimo nel disinnescare il potenziale offensivo dei locali: mister Venturi ha preparato bene la partita e schiera i suoi con un 4-3-3 che ripiega a fisarmonica in 4-5-1 quando gli avversari arretrano, grazie al lavoro senza palla del tridente composto da Palieri centrale, Pancotti a destra e Moccia a sinistra; determinante anche la corsa e il senso della posizione del terzetto di mediani capitanato da Scarlini con Sciuto e Margheri ai lati. E solidissima è la retroguardia nella quale Celoni fa valere i suoi centimetri di altezza, Maltinti chiude ogni varco i due terzini Donnini e Costagli sono sempre attentissimi. Sarti deve ancora rinunciare a Manetti (in panchina). In difesa Mariani fa coppia centralmente con Marconi, mentre Previtera e Pietro Carcani sono i terzini. In mediana agiscono Bettoni, Rosi e Di Blasio, Mazzei è sospeso tra le linee a sostegno di Rexhepaj e Tommaso Carcani.
Ritmi alti, ma poche occasioni. Lo Sporting parte forte e la sfuriata ospite produce il primo tiro in porta: da fuori Pancotti fa partire un tiro che Niccolò Carcani blocca in due tempi impedendo la possibile ribattuta di Paolieri. Poi però la Cattolica prende in mano la mediana ed alza il baricentro, senza però mai riuscire a velocizzare la manovra offensiva. Lo Sporting è sempre attento e le occasioni dei giallorossi di arrivare al tiro sono ben poche. Ci prova all'11' Mariani che devia un corner da sinistra di Piero Carcani, ma Rosato mette nuovamente in corner. Sono soprattutto le palle inattive ad impegnare il portiere ospite: al 20' una punizione di Pietro Carcani cerca sul secondo palo l'inserimento di Bettoni, che per poco non arriva alla deviazione. Al 28' Moccia con un colpo di tacco Paolieri che prova a servire Pancotti, ma la difesa giallorossa chiude. Al 32' Rosi si porta il pallone sul mancino a da fuori calcia sopra la traversa. Dopo un corner di Pancotti raccolto di testa da Celoni (palla sopra la traversa), l'ultima emozione è ancora su una punizione di Pietro Carcani, anche stavolta Bettoni si libera bene della marcatura, ma l'appena percettibile deviazione esce di poco.
Più pressione. La Cattolica parte cercando di mettere più pressione agli avversari e di risultare meno prevedibile. Prima al 44' il tiro di Di Blasio viene parato da Rosato, poi lo stesso portiere ospite non ha difficoltà a bloccare sul colpo di testa di Rexhepaj. I giallorossi pungono grazie ad un destro angolato di Mazzei che dal limite dell'area cerca il colpo di biliardo, ma ancora Rosato si allunga in tuffo sulla sua sinistra e, per vedendo la sfera sbucare all'ultimo, sventa. Il minuto decisivo dell'incontro è il 57': la punizione dal limite, spostata verso il vertice sinistro dell'area, viene affidata a Mazzei. Che si sistema con cura il pallone, conta i passi e calcia verso il palo di Rosato. L'effetto della conclusione è micidiale e, insieme alla potenza del tiro, rende vano il tentativo in tuffo del portiere ospite, che si stava spostando attendendo forse la sfera dietro la barriera. È un gol liberatorio per la Cattolica. Che però ancora non riesce a "liberare” il suo gioco, dato che lo Sporting continua nella sua organizzazione impeccabile.
Reazione dello Sporting. Lo Sporting avrebbe anche l'occasione per il pareggio: al 63' Paolieri si fa strada in attacco, subendo fallo da un difensore di casa proprio al limite dell'area. La punizione viene affidata a Maltinti che tenta la soluzione di potenza ma non inquadra lo specchio. La Cattolica gestisce il vantaggio, senza premere troppo alla ricerca della seconda rete, ma anche senza lasciarsi schiacciare. I minuti passano e il punteggio rimane congelato sull'uno a zero. E resiste anche ad una rapida ripartenza locale (82'), nella quale Vannini imbecca Tommaso Carcani, il quale a sua volta libera Magnelli, ma il suo tiro termina sull'esterno della rete. Al triplice fischio esulta la Cattolica.
Una vittoria sudata. Perché lo Sporting Arno di Venturi è ormai una squadra collaudata, che sta bene in campo, che concede pochissimo e che riesce a produrre rapidissime e pungenti azioni di attacco. Perché senza quella magica punizione di Mazzei forse difficilmente il risultato si sarebbe sbloccato. Ma è anche una vittoria preziosa perché i giallorossi, anche in fase di rodaggio (di scoperta della categoria, di ricerca della migliore condizione, di inserimento dei nuovi), continuano a non perdere il vizio di vincere.
Citazioni tra gli ospiti per gli esterni difensivi Donnini e Costagli, sempre puntuali nelle chiusure e sempre utili in sostegno. Ottimi anche Maltinti e Celoni, due solide colonne difensive. Scarlini lavora molto nel recupero palloni, bene anche Sciuto e Margheri. Tanto lavoro anche senza palla per il tridente Moccia-Paolieri-Pancotti. Entrato ad inizio ripresa, ha provato a farsi largo a sinistra Moccia. Beffato sulla punizione, Rosato comunque è stato bravo in varie circostanze. Tra i locali poco impegno per Niccolò Carcani, spingono molto anche se non vengono cercati di frequente Previtera e Pietro Carcani; ordinaria amministrazione per Mariani e Marconi; Bettoni è il solito trascinatore in mediana, Di Blasio e Rosi quando si accendono cambiano passo alla squadra. Mazzei cresce moltissimo nella ripresa e confeziona la rete che vale la vittoria. Rexhepaj sta cercando di inserirsi nei meccanismi di una squadra collaudata da anni, Tommaso Carcani stavolta non segna, ma non fa mancare il consueto supporto offensivo.
Ha ben diretto la signorina Eleonora Labate di Firenze.
Cosimo Di Bari

San Michele Cattolica Virtus-Sporting Arno: 1-0
SAN MICHELE CATTOLICA VIRTUS:
Carcani Niccolò, Previtera, Carcani Pietro (79' Nannelli), Bettoni, Mariani, Marconi, Rexhepaj (53' Magnelli), Rosi, Carcani Tommaso (83' Nappa), Mazzei (78' Vannini), Di Blasio (65' Cavaciocchi). A disp.: Vannini, Manetti. All.: Gabriele Sarti.
SPORTING ARNO: Rosato, Donnini, Costagli, Scarlini, Maltinti (70' Galli), Celoni (78' Giulioni), Sciuto, Margheri (68' Garretta), Paolieri, Pancotti (41' Gjomemo), Moccia. A disp.: Degl'Innocenti, Galli, Reale, Sabatini. All.: Andrea Venturi.
ARBITRO: Eleonora Labate di Firenze.
RETE: 57' Mazzei.
NOTE: ammoniti Bettoni al 33', Donnini al 37', Marconi al 61', Scarlini al 72'. Corner 7-1. Recupero 1'+6'.


Commento di :
© Fabio Vanzi
© Fabio Vanzi
© Fabio Vanzi
© Fabio Vanzi
© Fabio Vanzi
© Fabio Vanzi
© Fabio Vanzi
© Fabio Vanzi
© Fabio Vanzi
© Fabio Vanzi
© Fabio Vanzi
© Fabio Vanzi




divisorio divisorio
divisorio