CAMPIONATO JUNIORES REGIONALE GIR. A

22ª giornata
18/02/2017

LASTRIGIANA

SERAVEZZA
1-5
Arbitro :
Bassetti-Tommaso
Sezione di Lucca
I COMMENTI
Sono tre punti che pesano come macigni nell’economia della classifica di entrambe le contendenti quelli in palio sul sintetico della Guardiana di Lastra a Signa. Sia i padroni di casa guidati da mister Pratesi, sia gli ospiti condotti da Enrico Galleni, ne hanno bisogno come il pane per continuare la propria corsa nella parte alta della graduatoria di questa prima edizione del campionato Regionale di Élite. Se è vero, infatti, che il Grassina sembra destinato a vincere per distacco e a braccia alzate il titolo di regina di Toscana, la lotta per la conquista di uno dei quattro piazzamenti che danno diritto di partecipazione all’edizione 2017 della Coppa Regionale di categoria è più che mai incerta e appassionante. Lastrigiana e Seravezza sono lì, distanti due punti l’una dall’altra, con la squadra biancorossa a precedere quella verde azzurra che dunque, si vede giocoforza costretta a tentare la grande impresa. Non sono di poco conto, infatti, i problemi di formazione che danno il mal di testa al tecnico versiliese che a causa di squalifiche, infortuni e defezioni di altro genere si presenta in quel di Lastra con soli quindici elementi. Sembra stare decisamente meglio la Lastrigiana che reduce dal convincente successo esterno ottenuto una settimana fa sul campo del pericolante Firenze Ovest, si schiera in formazione tipo. La fase iniziale del match sembra confermare le sensazioni e le indicazioni della vigilia. I biancorossi partono forte costringendo sulla difensiva i versiliesi che si trovano ben presto obbligati a rintuzzare le iniziative condotte da Ambrosino, Tofanari e Cinque. La Lastrigiana, insomma, c’è e al 5’ fa correre all’estremo ospite Ratti i primi brividi di paura. Ambrosino va via sulla sinistra e poi rimette verso il centro un bel pallone che Tofanari tenta di indirizzare a rete da favorevole posizione. Ratti, però, è attento e distendendosi in tuffo, ci arriva strozzando in gola l’urlo di gioia ai numerosi sostenitori presenti in tribuna. Insistono in questa prima fase i ragazzi di Pratesi che al 12’ mettono in evidenza i limiti tecnici palesati dal portiere Ratti che si salva con grande affanno sulla buona conclusione proposta, ancora una volta, da un positivo Tofanari. Sembra, dunque, girare tutto per il verso giusto in casa biancorossa. La Lastra tiene saldamente in mano il pallino del gioco, il baricentro della manovra resta piuttosto alto ed è la difesa del Seravezza a giocare un ruolo determinante alzando un vero e proprio muro di sbarramento a difesa dei pali di Ratti. Difficile, insomma, pensare che di lì a pochi minuti un episodio ma soprattutto, una clamorosa svista dell’arbitro Bassetti cambierà il corso degli eventi. Siamo al 21’ e sugli sviluppi della prima vera ripartenza di un certo rilievo operata dal centrocampo ospite, la palla giunge nel cuore dell’area di rigore biancorossa, dove l’attaccante versiliese Pezzetti e il difensore lastrigiano Cultrona duellano nel tentativo di entrarne in possesso. I due entrano in collisione nel più classico degli interventi “spalla a spalla” in conseguenza del quale il numero undici cade a terra. L’arbitro indica il dischetto assegnando al Seravezza un calcio di rigore che definire “generoso” è persino riduttivo. Sul dischetto si presenta l’attaccante Pippo Da Prato che con freddezza e precisione, supera Salvini sbloccando il risultato. Il cammino da percorrere è ancora lungo e di tempo per rientrare in partita ce n’è parecchio. Bastano, però, solo pochi minuti per rendersi conto del fatto che i ragazzi di Pratesi, il contraccolpo psicologico del gol subito, lo hanno risentito eccome. La Lastrigiana, improvvisamente, stacca la spina lasciando l’iniziativa a un Seravezza a cui il gol sembra, invece, aver dato nuova linfa vitale. Adesso sono i ragazzi di Galleni a prendere il controllo del gioco nella zona centrale del campo e a mettere in difficoltà la difesa biancorossa grazie alle ficcanti iniziative portate avanti dal trio d’attacco formato da Gori, Pezzetti e Da Prato ma anche dal buon supporto offerto alla fase offensiva da Del Freo, Scarzella e Fargnoli. Al 25’ è, però, un altro clamoroso errore commesso dall’arbitro a consentire agli ospiti di andare vicinissimi al raddoppio. Da Prato, lanciato in nettissima posizione di off side, si presenta in area di rigore. L’occasione è ghiotta ma il “dieci” azzurro la spreca malamente calciando fuori da ottima posizione. Le buone manovre intessute in questa fase dai ragazzi di Galleni mandano letteralmente fuori giri la retroguardia biancorossa che, specialmente sul proprio settore sinistro, vive momenti da incubo. E’ proprio da quella parte, infatti, che allo scoccare del 28’ il Seravezza sfonda per la seconda volta. Bello il lancio in profondità di Del Freo che smarca Da Prato che dopo essersi incuneato in area, incrocia imparabilmente alle spalle di Salvini un chirurgico rasoterra diagonale che s’insacca nell’angolino basso alla destra del portiere. Per la frastornata Lastrigiana la strada adesso si fa ancor più in salita e anche se sulla Guardiana splende un bel sole, in campo, almeno sulla sponda biancorossa, regna il buio più totale. L’incubo sembra non avere fine e allo scoccare della mezzora di gioco, ecco nuovamente i versiliesi proporsi sul settore destro del proprio attacco grazie a un Pezzetti devenuto inarrestabile che si sgancia lungo la corsia di competenza, giunge sul fondo e taglia al centro un bel pallone che il ben appostato Gori gira in rete per la terza volta. La Lastrigiana ha ormai smesso di giocare e a un Seravezza in pieno controllo della situazione, non pesa più di tanto neanche l’infortunio occorso a Del Freo che all’altezza del 34’ è costretto ad abbandonare il campo a causa di un problema a una caviglia. Lo sostituisce Marsili che non lo farà rimpiangere, interpretando con grande determinazione e solidità il ruolo di centromediano di riferimento davanti alla difesa. Ad inizio ripresa Bellini prova a cambiare inserendo Scilipoti al posto di Mirabella nel tentativo di dar maggior incisività alla fase offensiva biancorossa; tutto inutile. Il Seravezza riprende il filo del discorso esattamente da dove l’intervallo lo aveva interrotto e al 55’, approfittando dell’ennesima leggerezza commessa dal reparto arretrato lastrigiano, va in gol per la quarta volta. Da Prato accende la fotocopiatrice e ricevuta palla sulla trequarti, va via in velocità al diretto avversario, entra in area, si presenta a tu per tu con Salvini e lo supera aggirandolo con un preciso tocco che muore nell’angolino basso alla destra del portiere griffando il poker seravezzino grazie alla propria tripletta personale. La gara è virtualmente chiusa e all’altezza del 68’ solo le incertezze di uno scricchiolante Ratti regalano qualche brivido al pubblico. Sugli sviluppi di un traversone dalla sinistra, il numero uno ospite tenta d’intervenire in anticipo sul pallone. Scilipoti, però, è più veloce di lui e intervenendo di testa, riesce a indirizzarlo verso la porta. I difensori ospiti sono, però, impeccabili nella circostanza e rientrando precipitosamente a protezione dei pali ormai incustoditi, si salvano respingendo la sfera prima che possa varcare la linea bianca. Due minuti più tardi, però, nulla possono fare in occasione della seconda grave incertezza palesata dal proprio estremo difensore che sugli sviluppi di un lungo lancio in profondità, esce in maniera a dir poco avventurosa dai pali nel tentativo di anticipar gli avanti di casa. Tofanari, stavolta, è bravo ad approfittare dell’occasione e dopo aver recuperato palla al limite dell’area, supera Ratti con un bel pallonetto. Il buon momento vissuto dai padroni di casa si esaurisce qui. Il Seravezza continua a controllare il gioco senza particolari patemi e all’86’ tocca al neo entrato Dido (che grazie a una sua zampata aveva deciso le sorti del match d’andata giocato al “Buon Riposo”) arrotondare ulteriormente il punteggio. La sua battuta dalla distanza è tutto fuorché pericolosa. La sfera si dirige piuttosto lentamente verso i pali difesi da Salvini che però, gettandosi in tuffo con notevole e colpevole ritardo, consente alla stessa di superarlo e infilarsi in rete. Un minuto e mezzo più tardi, ancora Dido avrebbe la grande opportunità di mettere a segno la doppietta personale ma dopo essersi aggiustato molto bene il pallone, spara incredibilmente alle stelle da ottima posizione. Tocca, allora, alla Lastrigiana chiudere in attacco. All’88’ ci prova, dalla distanza, Brandi con una conclusione che il solito balbettante Ratti contiene non senza difficoltà. Termina, dunque, nella maniera peggiore possibile per la Lastrigiana un match tutto da dimenticare; senza tema di smentita, uno dei più brutti che si siano mai visti sul sintetico della Guardiana. I ragazzi guidati nell’occasione da Fabrizio Bellini, hanno steccato in maniera clamorosa uno degli appuntamenti più importanti della stagione. Gioco, idee e determinazione sono venuti meno facendo piombare la squadra in un oscuro anonimato che le è costata la terza sconfitta consecutiva fra le mura amiche. Ha, invece, dato a tutti una bella lezione di calcio e di umiltà questo Seravezza “operaio”. I ragazzi di Galleni non avranno messo in mostra grandi individualità e giocate d’autore ma grazie al gran carattere e all’applicazione degli schemi, hanno brillantemente superato prima i problemi di formazione che ne hanno ridotto la rosa ai minimi termini e poi una Lastrigiana piuttosto inconsistente che adesso, i verde azzurri, possono guardare, seppur di una sola lunghezza, dall’alto in basso. La battaglia, per entrambe, continua!!

Il tabellino
LASTRIGIANA: Salvini, Brandi, Corradi, Cultrona, Cordioli, Mochi, Fabrizzi, Mirabella, Tofanari, Cinque, Ambrosino. A disp.: Giusti, Ponzuoli, Burgalassi, Galli, Vanni, Scilipoti. All.: Andrea Pratesi.
SERAVEZZA: Ratti, Buselli, Rossano, Del Freo, Bini, Raffaeta, Scarzella, Fargnoli, Gori, Da Prato, Pezzetti. A disp.: Guastapaglia, Marsili, Dido, Lorenzini. All.: Enrico Galleni.
ARBITRO: Bassetti di Lucca.
RETI: 21’ rigore, 28’ e 55’ Da Prato, 30’ Gori, 70’ Tofanari, 86’ Dido.

FONTE: www.lastrigiana.com





divisorio divisorio
divisorio