12 Torneo Regionale - 2000 27/05/2017
OTTAVI DI FINALE - O2

GIOV. FUCECCHIO

LASTRIGIANA
1 - 0 Pellicci


Giov.Fucecchio-Lastrigiana: 1-0
GIOV.FUCECCHIO: Salvadori, Bertoncini, Sassano, Del Guerra, Evangelista, Mandorlini, Bruchi, Iuliucci, Valiani, Kazazi, Rigirozzo. A disp.: Talini, Filemna, Marianelli, Calcagno, Ndiaye, Lombardi. All.: Emanuele Marconcini.
LASTRIGIANA: Stellini, Ceccatelli, Ponzuoli, Pruneti, Paoli, Mori, Del Pela, Fantoni, Mazzoni, Jayawickrama, Becagli. A disp.: Messina, Cafaggi, De Ieso, Plavci, Capaccioli, Roselli, Crini. All.: Michelangelo Massimillo.
RETE: 85’ Pellicci.


Commento di : zerocinquecinque

Passano le stagioni, cambiano alcuni dei protagonisti ma il finale, purtroppo, è sempre lo stesso. Per il secondo anno consecutivo la Lastrigiana targata Michele Massimillo, dopo aver disputato un campionato da incorniciare, è nuovamente costretta a fare i conti con quel medesimo beffardo destino che le ha servito su un vassoio d’argento lo stesso amarissimo calice che, volenti o nolenti, bisogna mandar giù con la naturalezza e l’eleganza di chi è comunque consapevole d’aver percorso un sentiero luminoso e lastricato di risultati importanti. L’anno scorso, dopo aver dominato e vinto con merito il titolo provinciale nella categoria Allievi B ed essere poi giunti alla semifinale del Trofeo Cerbai, i biancorossi furono sconfitti in pieno recupero dalla Pro Livorno Sorgenti. Quest’anno la storia si ripete. Nonostante problemi di vario genere ed infortuni che ne hanno spesso ridotto la rosa ai minimi termini, la Lastrigiana guidata dal “Mago” di Arma di Taggia disputa un ottimo campionato giungendo al quarto posto dietro a formazioni del calibro di Montevarchi, Affrico e Santa Maria ma poi, in occasione dell’esordio in Coppa Toscana, si vede nuovamente costretta a fare i conti con un coriaceo Fucecchio ma soprattutto con quella stramaledetta “Zona Cesarini” che l’ha condannata ad una prematura uscita di scena. L’atmosfera rovente che si respira sul terreno di Via Fucecchiello rende questo scontro diretto molto più simile ad un duello in stile “Mezzogiorno di Fuoco” piuttosto che a una semplice partita di calcio. Il primo caldo stagionale si fa sentire condizionando fortemente un match che entrambe le compagini affrontano ben consapevoli dell’enorme posta che porta in dote. Il miglior piazzamento ottenuto al termine della stagione regolare concede ai ragazzi di Marconcini il vantaggio di giocare fra le mura amiche ma nel caso in cui, al termine degli ottanta minuti regolamentari, la sfida dovesse terminar in parità, tale spinta psicologica non avrebbe effetto, poiché non sarebbero i padroni di casa a superare il turno ma occorrerebbero i calci di rigore per stabilire chi, fra bianco neri e bianco rossi, andrebbe ad affrontare nei quarti la vincente della sfida che contrappone il Margine Coperta al Castelfiorentino. Le due squadre affrontano, dunque, il match con dentro due stati d’animo che pur essendo diametralmente opposti, debbono aiutarle a raggiungere un unico risultato; la vittoria. Da un lato bisogna stare attenti a non commettere errori e a non concedere spazio all’avversario. Dall’altro, però, occorre cercare, quando possibile, di osare qualcosa in più al fine di mettere a segno il classico colpo da K. O. utile a mettere al tappeto la rivale e conquistare la qualificazione. Come spesso accade in queste occasioni, anche se il nostro taccuino registra pochissimi spunti di cronaca, non mancano quelli di natura tecnico tattica. E’ il Fucecchio a partire con maggior convinzione sfruttando soprattutto la velocità sugli esterni di Rigirozzo a sinistra e Bruchi a destra e il buon dinamismo proposto in mezzo al campo da capitan Kazazi, Iuliucci e Del Guerra. Il primo forcing offensivo bianconero, però, produce soltanto un paio di conclusioni dalla distanza che non impensieriscono Stellini mettendo così in evidenza la buona disposizione in campo e la consueta solidità offerta dal quartetto difensivo biancorosso composto, come di prassi, dagli esterni Ceccatelli Chesi e Ponzuoli e dai centrali Paoli e Pruneti. Dopo il primo quarto d’ora di gioco mutano in maniera sensibile ma evidente gli equilibri in campo. Adesso è il centrocampo ospite a prendere in mano le redini del gioco. E’ Nicco Del Pela a fungere da trascinatore sempre molto ben supportato, in fase d’interdizione, da Duccio Mori. Contrariamente a quanto fatto vedere in precedenza dagli avversari, la Lastra fatica a dar sfogo alla manovra sulle corsie laterali. Fantoni a destra e Jayawickrama a sinistra sono ottimamente contenuti dagli esterni di difesa fucecchiesi Bertoncini e Sassano rendendo di conseguenza ancor più difficile il compito al centrattacco Leo Mazzoni che reduce da un fastidioso infortunio a una caviglia e dunque ancora in non perfette condizioni fisiche, non riesce quasi mai a liberarsi dalla gabbia disegnata attorno a lui dai centrali difensivi bianconeri Evangelista e Mandorlini. Ben presto appare chiaro che questo equilibrio tattico potrà essere spezzato essenzialmente in due modi; o attraverso lo sfruttamento delle palle inattive, oppure grazie a qualche abile giocata di un singolo. La prima tesi è avvalorata dal campo allo scoccare del 36’ quando si registra la prima ed unica occasione degna di nota dell’intero primo tempo. L’arbitro Smoqi concede al Fucecchio un calcio piazzato dai venti metri ravvisando un intervento in gioco pericoloso su un attaccante bianco nero da parte di un difensore ospite. Sul punto di battuta si porta Leo Del Guerra; un autentico specialista di questo tipo di esecuzioni balistiche il quale, tenendo fede alla propria fama, disegna una stupenda traiettoria che insaccandosi in rete, non lascia scampo a Stellini. Tutto molto bello. Peccato, però, che la punizione dovesse essere calciata di seconda. La palla, entrando direttamente in rete senza che l’estremo difensore biancorosso la tocchi, rende nullo il tentativo di trasformazione da parte del numero quattro bianconero. Si riprende, così, con una rimessa dal fondo e la prima frazione va in archivio senza altre emozioni. L’inerzia della gara non cambia neppure nel corso della ripresa che ripropone in fotocopia lo stesso tema tattico svolto dalle due compagini nel primo tempo. E’ nuovamente il Fucecchio a partire meglio ma al 49’ la seconda occasione creata dai ragazzi di Marconcini scaturisce ancora una volta da una palla inattiva. Kazazi batte corto dalla bandierina del calcio d’angolo servendo Bruchi e riproponendosi poi per ricevere il passaggio al limite dell’area biancorossa. Il numero sette di casa premia l’intuizione avuta dal proprio capitano chiudendo il triangolo. Dopo aver ricevuto palla Kazazi si coordina lasciando poi partire un insidioso rasoterra da fuori area sul quale si fa trovare attento Stellini che distendendosi in tuffo sulla propria sinistra, tocca la sfera di quel tanto che basta a salvare i propri pali. Nei minuti successivi entrambi i tecnici giocano un’interessante partita a scacchi sostituendo vari pezzi dei rispettivi schieramenti. Il tempo scorre veloce e a grandi passi si fa avanti anche lo spettro dei tiri dal dischetto. Al 76’ è la Lastra a tentare il classico colpo gobbo. L’azione si sviluppa sul settore sinistro dell’attacco ospite, dove Jayawickrama va via in velocità e dopo essere entrato in area costringe Edoardo Salvadori a un difficile salvataggio sul primo palo. La gara sembra destinata a terminare a reti bianche e l’arbitro Smoqi concede i cinque canonici minuti di recupero derivati dalle numerose sostituzioni effettuate e da un paio d’interruzioni di gioco causate da altrettanti interventi degli staff medici. Mancano appena trenta secondi al triplice fischio finale quando accade ciò che più nessuno si aspetta. La Lastrigiana perde palla sulla trequarti facendosi sorprendere sul settore destro della propria difesa da una velocissima ripartenza fucecchiese orchestrata da capitan Kazazi. Il numero dieci di casa giunge al limite dell’area premiando poi con un preciso traversone un paio di compagni che si trovano tutti soli all’interno dei sedici metri avversari. Purtroppo la difesa della Lastrigiana è sbilanciata e proprio uno dei nuovi entrati, Dario Pellicci, dopo aver ottimamente controllato il pallone all’altezza del secondo palo, la castiga superando Stellini con una precisa conclusione in diagonale. Grande è la gioia di giocatori e sostenitori bianco neri. I tre fischi con i quali, pochi seconda più tardi, il Signor Smoqi manda definitivamente le due squadre negli spogliatoi non fanno altro che certificare l’amarezza e la delusione con cui si conclude non solo la stagione dei ragazzi del 2000 ma anche l’esperienza in biancorosso di quello che resterà uno dei tecnici più vincenti nella storia del settore giovanile della Lastrigiana. Dopo sette anni di emozioni, dopo aver vinto ben tre titoli (Allievi Provinciali, Juniores Regionali e Allievi B), dopo essere riuscito nell’impresa di conquistare due semifinali di coppa (Juniores Regionali e Allievi B) e di aver conquistato matematicamente, nella stessa stagione, la salvezza con Allievi Regionali e Juniores Regionali ma soprattutto, dopo aver proiettato di diritto nella storia il nome della Lastrigiana portando i “suoi” Juniores Regionali fra le prime otto squadre in Italia, Michele Massimillo saluta i colori bianco rossi facendoci commuovere rendendoci consapevoli del fatto che la sua umanità ed i suoi valori, ancor prima della grandi imprese compiute guidando i suoi ragazzi, rimarranno per sempre nei cuori di tutti gli sportivi lastrigiani. Grazie di tutto mister e buona fortuna in vista di nuove ed ancor più eccezionali imprese!

FUCECCHIO – LASTRIGIANA 1-0
FUCECCHIO: Salvadori, Bertoncini, Sassano, Del Guerra, Evangelista, Mandorlini, Bruchi, Iuliucci, Valiani, Kazazi, Rigirozzo. A disp.: Talini, Filomena, Marianelli, Calcagno, Ndiaye, Lombardi, Pellicci. All.: Emanuele Marconcini.
LASTRIGIANA: Stellini, Ceccatelli Chesi, Ponzuoli, Pruneti, Paoli, Mori, Del Pela, Fantoni, Mazzoni, Jayawickrama, Becagli. A disp.: Messina, Cafaggi, De Ieso, Plavci, Capaccioli, Roselli, Crini. All.: Michelangelo Massimillo.
ARBITRO: Smoqi di Pontedera.
RETE: 85’ Pellicci.

FONTE: www.lastrigiana.com

Commento di : pallonetoscano