Fase Finale Allievi Dil. 11/06/2017
GIRONE ELIMINATORIO - GIR. D

CATTOLICA VIRTUS

ATHLETIC CLUB LIBERI
5 - 0 Ndiaye Ciofi Marangon Cioffi Vicini
Un biglietto per due. La Cattolica riesce a trovare la magica accoppiata e così, dopo il pareggio che è bastato ai giovanissimi per la Final Six, i ragazzi di Gozzi strafanno e con cinque reti vanno a conquistarsi il loro posto tra le sei formazioni più forti d’Italia nella categoria Allievi Dilettanti. Dopo la straordinaria prova di Castelvetro, una prestazione ancora più sontuosa, che conferma la straordinaria maturazione del gruppo in questa annata.
Come un “basso”. Solo chi vive da anni la magia di via Pietro di Cosimo forse può percepire quel potente cuore giallorosso che pulsa da ogni angolo dello stadio San Michele, tanto dal manto erboso (perfetto), sia dagli spalti (gremiti), sia dalla terrazza (colorata ovunque dei colori della società di Soffiano). Ci sono i ragazzi allenati da Gozzi negli ultimi dieci anni. Da quelli che hanno smesso a quelli che giocano in serie D. Ci sono i ragazzi della scuola calcio. Ci sono i 2002 che hanno fatto da apripista, forse spazzando via quella tensione che attanagliava la “maledizione ligure” degli ultimi anni. Ci sono i dirigenti storici, così come quelli più recenti. Ci sono gli addetti ai lavori, ci sono i rivali delle altri squadre toscane. Ci sono anche i rappresentanti dell’Athletic Club Liberi, fiduciosi nell’impresa. C’è anche Roberto Ferrini, ne sono sicuro, a tifare dietro alla porta sotto la terrazza.
Il fischio d’inizio. Gli incessanti cori degli ultras giallorossi fanno da sottofondo alle prime battute del match, che sembrano lasciare intendere una gara complessa per i giallorossi. Si nota subito che mister Cecchini si è affidato ad un tridente nel quale Bergitto mostra di essere una prima punta dalle ottime qualità, con Montaldo e Montanari sempre pronti a scagliarsi negli spazi che vengono ad aprirsi; Pagano agisce più avanzato rispetto alla coppia di mediano Vanni-Dolcino. Gozzi, ancora privo di De Marco, opta per Matteo Fabbrini a sinistra e Frascadore sulla linea dei difensori, poi davanti si affida al tridente delle meraviglie, disposto come al solito con Marangon più arretrato.
Game over. Difficile parlare di “game over” dopo quattro minuti. Ma un’analisi del match a posteriori può identificare facilmente quel 4’ del primo tempo come il momento in cui la Cattolica ha fatto la prenotazione per Cesena. Ciofi a sinistra guizza tra due avversari nei pressi della linea di fondo, si accentra e poi calcia potente, Raggio non riesce a trattenere e sulla ribattuta arriva Ndiaye che di piatto spedisce in rete. Protestano nella circostanza i giocatori liguri chiedendo l’offside ma il signor Cammilli di Foligno convalida la rete.
Spettacolo in attacco. La reazione ligure non tarda ad arrivare e Gozzi si sgola perché non è soddisfatto di come i suoi gestiscono la fase di non possesso a centrocampo, lasciando spesso troppo scoperto il quartetto di difensori. Comunque in avanti gli arcieri giallorossi scagliano le loro frecce in modo spietato e incessante. Al 10’ Ciofi intercetta un buon pallone e lo scarica a sinistra per Sinisgallo che si inserisce con i tempi giusti e si vede deviare il suo tiro in corner. L’Athletic Club Liberi risponde al 12’, con un tiro di Montanari che si stampa sul palo, ma Cammilli ferma il gioco poco prima che la palla batte sul legno rilevando l’offside del numero 11 in maglia bianca. Passano due minuti e Marcucci in uscita ferma Pagano, poi Montanari viene chiuso dalla difesa giallorossa prima di poter calciare.
Ancora Ciofi. La Cattolica colpisce al 18’, quando Metafonti da circa venticinque metri scocca un destro potente che batte davanti a Raggio Lorenzo, costringendolo ad una respinta corta; sulla ribattuta si avventa come un falco Ciofi che mette dentro. Timide proteste per un presunto fuorigioco da parte degli ospiti, ma sul tiro l’attaccante giallorosso pare in posizione regolare. La Cattolica a questo punto dà spettacolo. Al 26’ Ndiaye fa partire un cross intercettato forse col braccio (ma involontariamente da un difensore ligure); sulla ripartenza l’iniziativa di Pagano viene chiusa in corner, sugli sviluppi del quale Casu manda sul fondo. Al 30’ Ndiaye lascia scorrere un cross di Frascadore da destra, dalla parte opposta arriva Marangon che calcia con un destro potente, trovando Raggio pronto alla parata. Al 35’ un lancio da centrocampo libera Bergitto che è bravo a duellare con Vanzi ma poi conclude alto.
Mara-gol. I tre tenori giallorossi sono in splendida giornata. E Marangon, dopo aver lottato a lungo senza palla nel primo tempo, si prende i riflettori tutti per sé: da sinistra scappa di potenza e di tecnica a due avversari e poi fa partire un destro potente ed angolato, che si infila alla sinistra di Lorenzo Raggio per il tre a zero. Il primo tempo si chiude senza altre emozioni con questo risultato. I ragazzi di Cecchini, vulnerabili quando non sono in possesso di palla ma pericolosi quando attaccano, dovrebbero segnare quattro reti per conquistare la Final Six.
Caroselli. L’euforia a Soffiano è tale che qualcuno già fa partire i caroselli durante l’intervallo. Ma c’è ancora un tempo da giocare, nel quale evitare rilassamenti. A rassicurare anche i più scaramantici, al 47’ ci pensa Ciofi che in un contropiede coglie di sorpresa la difesa avversaria, è abile a non servire Ndiaye che era finito in fuorigioco e dà il pallone all’indietro a Frascadore (spostato a centrocampo dopo l’ingresso di Peyla al posto di Metafonti); questi studia il piazzamento dei compagni e poi vede il movimento dello stesso Ciofi che si presenta davanti a Raggio e lo batte con la sua consueta freddezza. Quattro a zero.
Gestione. A questo punto la Cattolica deve solo gestire. L’Athletic Club Liberi si rende pericoloso al 51’ con una punizione di Pagano che Marcucci allontana prontamente, poi al 54’ per un fallo di Botteghin su Ndiaye, Sinisgallo si incarica di battere una punizione mandandola di poco sopra la traversa. Marcucci neutralizza un destro di Damiano (61’), poi al 69’ la Cattolica gonfia ancora la rete avversaria. Matteo Fabbrini con una iniziativa personale si presenta al tiro al limite dell’area; chiuso da un difensore il terzino giallorosso riesce comunque a far pervenire la palla a Vieri Fabbrini che angola la palla alle spalle di Raggio, ma stavolta Cammilli annulla per fuorigioco.
Ultimi acuti. Con gli ospiti che ormai non riescono più ad avvicinare la porta di Marcucci, i giallorossi provano ad arrivare alla quinta rete. Al 70’ splendida giocata di Di Muro per Vieri Fabbrini che conclude senza superare Raggio, abile a parare a terra. Il quinto gol giunge proprio allo scadere grazie a Vicini che riceve palla fuori area sugli sviluppi di una respinta della difesa ospite e, più o meno dalla posizione dalla quale poco più di un anno prima aveva segnato ai giallorossi indossando la maglia della Settignanese, scocca un destro potente ed angolato, sul quale Raggio non può intervenire.
Festa. Dopo i tre minuti di recupero, che non hanno altre emozioni da offrire, può partire la festa giallorossa. Complimenti a mister Gozzi e ai suoi ragazzi che hanno avuto un approccio perfetto al match e che stanno mostrando settimana dopo settimana quanto sono maturati e come abbiano trovato finalmente il carattere giusto per affrontare con sfrontatezza qualsiasi avversaria. Passivo troppo pesante per i liguri, che però davvero poco sono riusciti a produrre, pagando probabilmente quella rete a freddo.
Elogi per tutti. Marcucci è puntuale nelle uscite alte e sventa un tentativo insidioso di Pagano. Frascadore annulla qualsiasi avversario si presenti dalle sue parti e altrettanto fa Matteo Fabbrini, provando anche a spingersi in avanti. Vanzi & Graziani sono decisivi, perché non vanno mai in affatto neppure quando (in avvio) la squadra giallorossa concede troppi spazi agli avversari. Metafonti si fa sentire in mediana nel primo tempo: recuperarlo al meglio in vista della Final Six sarà importantissimo. Sinisgallo si concentra in un lavoro oscuro ma prezioso, Subli corre tanto (incessantemente) e mai a vuoto. Marangon con la solita classe delizia la platea con le sue giocate e trova un gol d’autore. Ciofi è esplosivo, imprendibile e implacabile e segna due reti determinanti. Ndiaye ha il grande merito di sbloccare subito il risultato e di tenere impegnata costantemente la difesa avversaria. Peyla entra con grande concentrazione ad inizio ripresa, il 2001 Baldesi si conferma un cambio utilissimo a partita in corso, Berti, Di Muro e Fabbrini Vieri provano ad incrementare il bottino con i loro dialoghi offensivi, Rotondi si posiziona in mediana con grande autorità. Gozzi merita un grande elogio, perché prepara in modo impeccabile la squadra e si prende quel traguardo che la sfortuna gli aveva negato per due volte: adesso il suo gruppo può provare a stupire ancora. Perché, come recita uno striscione che accompagna i ragazzi nelle ultime settimane, i suoi ragazzi non saranno i più bravi, ma sono indubbiamente i più forti.
Cosimo Di Bari

San Michele Cattolica Virtus - Athletic Club Liberi: 5-0
SAN MICHELE CATTOLICA VIRTUS:
Marcucci, Frascadore, Fabbrini Matteo, Metafonti (41' Peyla), Graziani, Vanzi, Sinisgallo (69' Di Muro), Subli (66' Rotondi), Ndiaye (56' Fabbrini Vieri), Ciofi (63' Berti), Marangon (52' Baldesi). A disp.: Marcoaldi, Rellini. All.: Francesco Gozzi.
ATHLETIC CLUB LIBERI: Raggio Lorenzo, Pandimiglio (41' Mazzacani), Botteghin, Vanni (42' Orgiana), Iguera, Casu (50' Baratti), Montaldo (55' Zanardi), Dolcino, Bergitto (58' Larefice), Pagano (67' Morchio), Montanari (32' Damiano). A disp.: Raggio Tommaso, Matera. All.: Andrea Cecchini.
ARBITRO: Stefano Cammili di Foligno.
RETI: 4' Ndiaye, 18' e 47' Ciofi, 38' Marangon, 80' Vicini.
NOTE: ammonito Pagano al 39'. Espulso Cecchini al 70’ per proteste. Corner 3-1. Recupero 1'+3'.